ROMA (Reuters) - Il contrasto alla corruzione deve essere severo nel nome del diritto e della libertà sui quali si fonda la difesa del bene comune al quale tutti devono concorrere con spirito di coesione.
E' il monito lanciato dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel corso del suo intervento all'Expo di Milano.
Pur senza fare riferimenti alle inchieste di questi giorni, Mattarella ha detto che "Il contrasto alla corruzione deve essere severo, nel nome del diritto e della libertà che la corruzione sottrae a ciascuno di noi".
"Dovremo recuperare appieno tutto il confronto talvolta acceso, il senso del bene comune e dobbiamo sapere che esso si fonda sulla legalità, sulla trasparenza", ha detto ancora Mattarella.
In precedenza il capo dello Stato aveva ricordato come dieci anni fa la candidatura di Milano per ospitare l'Esposizione universale 2015 "è nata da un concerto bipartizan e di lungo termine tra l'allora sindaco di Milano Letizia Moratti e l'allora presidente del Consiglio Romano Prodi. Facendo prevalere i sentimenti della coesione e della solidarietà ha consentito questo bel successo. Oggi l'Expo è il risultato del lavoro di tutti, è una vetrina importante del Paese proprio perché espressione del sistema Italia".
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