GENOVA (Reuters) - La procura di Genova potrebbe fissare a breve l'incidente probatorio nell'ambito dell'inchiesta sul crollo del ponte Morandi, che ha provocato la morte di 43 persone.
"Stiamo lavorando in fatto e in diritto e dobbiamo fare presto", ha detto oggi ai giornalisti il procuratore capo Francesco Cozzi, che ieri insieme al procuratore generale Valeria Fazio ha fatto un soprallugogo nell'area del crollo, nella zona dove ha sede Ansaldo (MI:STS) Energia.
"Ci sono aziende in sofferenza", ha spiegato il procuratore, lasciando intendere che l'incidente probatorio potrebbe essere fissato a breve perché la procura vorrebbe svolgerlo "conservando lo stato dei luoghi".
I 20 INDAGATI. AUTOSTRADE: COLLABORIAMO ATTIVAMENTE
Intanto sono stati resi noti i nomi dei 20 indagati oltre alla società Autostrade per l'Italia nell'inchiesta -- che ipotizza a vario titolo i reati di omicidio colposo stradale plurimo, disastro colposo e omicidio colposo plurimo aggravato dal mancato rispetto della normativa anti infortunistica -- tra cui figurano l'AD di Aspi e Atlantia (MI:ATL) Giovanni Castellucci, il direttore centrale operazioni Paolo Berti, il responsabile Maintenance Michele Donferri Mitelli, il direttore del tronco di Genova Stefano Marigliani, il suo predecessore Riccardo Rigacci e il responsabile unico del progetto di "retrofitting" Paolo Strazzullo.
Tra i dirigenti del ministero dei Trasporti indagati figura anche il provveditore alle opere pubbliche di Piemonte, Liguria e Val d'Aosta Roberto Ferrazza, che subito dopo il crollo era stato nominato nella commissione ispettiva del dicastero insieme al professore dell'università di Genova Antonio Brencich, anch'egli indagato.
Al momento non è stato possibile avere un commento dagli interessati.
In una nota, Autostrade per l'Italia -- confermando la notifica degli avvisi di garanzia ai suoi dirigenti interessati dal crollo del viadotto -- ha espresso "massima fiducia nel lavoro dell'autorità giudiziaria" e si è detta "impegnata a collaborare attivamente per accertare le cause e le dinamiche di quanto accaduto e le responsabilità, qualora esistenti, dei singoli".
Castellucci in un'intervista oggi alla Stampa ha detto: "Ci sentiamo responsabili della gestione di una infrastruttura che è crollata, generando un disastro e un dolore enormi. Ma la colpa è un'altra cosa".
IL VERTICE PER COSTRUZIONE NUOVO PONTE
Nel frattempo oggi si è tenuto a Genova un incontro sulla ricostruzione del ponte cui hanno partecipato Castellucci, il sindaco di Genova Marco Bucci, l'AD di Fincantieri (MI:FCT) Giovanni Bono, l'architetto Renzo Piano e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
"Abbiamo chiesto ad Autostrade di collaborare su demolizione e costruzione del ponte assieme a Fincantieri che è una realtà del nostro territorio", ha detto Toti aggiungendo che la priorità è costruire rapidamente il ponte, in modo da ridare alla città la viabilità completa.
"La sfida che ci hanno affidato il sindaco e il presidente [della Regione] nei tempi che ci sono stati dati, la raccogliamo interamente", ha riferito Castellucci al termine dell'incontro.
Dall'ottobre del prossimo anno -- ha aggiunto il sindaco della città, Marco Bucci -- "vogliamo guidare sul ponte" aggiungendo che sotto l'opera verrà costruito un quartiere importante per la città.
"Questo ponte deve durare mille anni. Sarà di acciaio e deve essere sobrio, parsimonioso ma non banale", ha raccontato Piano cui Toti e Bucci hanno chiesto un contributo per la città.