Investing.com - A fine 2013 saranno registrati oltre 1.8 milioni di occupati in meno rispetto al 2008; questa la stima allarmante del Centro Studi di Confindustria secondo il quale profondità e durata della recessione economica in Italia stanno avendo preoccupanti ripercussioni sul piano occupazionale.
Sul piano economico si sottolinea l'emergenza di provvedimenti sia per innalzare la crescita sostenibile del Paese, che per aumentare l'occupazione interna.
Seppur il tasso di disoccupazione abbia registrato un momentaneo arresto nei mesi di giugno e luglio 2013, si deve comunque considerare che è stata di oltre 500mila unità dall'estate 2011 e di 1 millione di unità dalla primavera 2008.
La contrazione delle unità occupate risulta più ampia in quanto viene preso in considerazione il tempo effettivamente lavorato e nel cui conteggio ricade anche il maggior ricorso all'utilizzo della cassa integrazione ed altre forme di riduzione dell'orario; ad inizio 2013 è pari a -713mila dall'anno 2011 e a -1.8 milioni dal picco pre crisi 2008.
Sul piano economico si sottolinea l'emergenza di provvedimenti sia per innalzare la crescita sostenibile del Paese, che per aumentare l'occupazione interna.
Seppur il tasso di disoccupazione abbia registrato un momentaneo arresto nei mesi di giugno e luglio 2013, si deve comunque considerare che è stata di oltre 500mila unità dall'estate 2011 e di 1 millione di unità dalla primavera 2008.
La contrazione delle unità occupate risulta più ampia in quanto viene preso in considerazione il tempo effettivamente lavorato e nel cui conteggio ricade anche il maggior ricorso all'utilizzo della cassa integrazione ed altre forme di riduzione dell'orario; ad inizio 2013 è pari a -713mila dall'anno 2011 e a -1.8 milioni dal picco pre crisi 2008.