di Crispian Balmer
MATERA (Reuters) - I ministri degli Esteri delle 20 economie più industrializzate si sono incontrati in presenza per la prima volta in due anni, con l'Italia, Paese ospitante, che punta a spingere per soluzioni multilaterali a crisi globali come la pandemia di Covid-19.
L'incontro di oggi in una Matera rovente prevede dibattiti su come migliorare la cooperazione su una serie di questioni tra cui la sanità globale, l'emergenza climatica e il commercio internazionale.
"La pandemia ha messo in luce la necessità di una risposta internazionale a emergenze che trascendono i confini nazionali", ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio durante il vertice.
L'Italia, che detiene la presidenza di turno del G20, ha dichiarato che si presterà particolare attenzione all'Africa, con un'enfasi sullo sviluppo sostenibile.
I Paesi membri del G20 rappresentano oltre l'80% del prodotto interno lordo mondiale, il 75% del commercio globale e il 60% della popolazione del pianeta. A Matera sono presenti i più alti rappresentanti diplomatici di Stati Uniti, Giappone, Gran Bretagna, Francia, Germania e India.
I ministri degli Esteri di Cina, Brasile e Australia hanno scelto di seguire le discussioni in videoconferenza, mentre Russia e Corea del Sud hanno inviato viceministri.
Il ministro degli Esteri tedesco Heiko Maas ha detto che esprimerà il proprio disappunto per come secondo lui Mosca e Pechino hanno utilizzato i vaccini per migliorare la propria posizione con determinati Paesi.
"Il punto non è ottenere un vantaggio geostrategico nel breve periodo", ha detto prima dell'incontro.
Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha ribadito l'importanza di portare i vaccini ai Paesi più poveri che potrebbero altrimenti far fatica a ottenere le dosi.
"Per poter porre fine alla pandemia, dobbiamo portare più vaccini in un maggior numero di luoghi", ha detto Blinken.
Il segretario di Stato Usa ha affermato che la crisi sanitaria ha incrementato le disuguaglianze economiche in tutto il mondo e che il G20 continuerà ad aiutare i Paesi a basso reddito nell'affrontare "le loro significative vulnerabilità relative al debito".
L'Italia, che ospita le agenzie Onu che si occupano di alimentazione e agricoltura, ha invitato i ministri dello Sviluppo e vuole portare l'attenzione su sicurezza alimentare globale e nutrizione.
Dato l'ampio spettro dei Paesi nel G20, raggiungere accordi potrebbe risultare difficile, ma secondo gli analisti il fatto che i ministri abbiano ripristinato gli incontri in presenza e che si siano riuniti al grido di una maggiore cooperazione internazionale è importante.
"È difficile aspettarsi risultati concreti da Matera", ha detto Antonio Villafranca, direttore dell'Istituto di per gli Studi di Politica iInternazionale (Ispi).
"Ma riaffermare l'impegno e la comprensione multilaterale per quei temi su cui gli Stati potrebbero convergere, in un clima di crescenti tensioni internazionali, sarebbe già un risultato da non sottovalutare".
(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)