GAZA/GERUSALEMME (Reuters) - Gli abitanti di Gaza si sono riversati nei negozi e davanti agli sportelli delle banche, dopo che alle 10 (le 9 in Italia), è scattata la tregua umanitaria di cinque ore chiesta dalle Nazioni Unite.
Durante il cessate fuoco le sirene d'allarme hanno suonato brevemente nel sud d'Israele, e i militari hanno riferito che tre colpi di mortaio sono caduti in spazi aperti, ma la tregua sembra tenere. Nessun gruppo palestinese ha rivendicato la responsabilità dell'azione, e non c'è stata alcuna rappresaglia da parte israeliana.
Poche ore prima della tregua le forze armate israeliane avevano annunciato di aver respinto un attacco da parte di una dozzina di guerriglieri palestinesi che, attraverso un tunnel, sono giunti a poca distanza da una comunità israeliana.
Almeno uno degli aggressori è stato ucciso in un bombardamento aereo, dice Israele, che continua a minacciare di estendere l'offensiva, se dovessero continuare i lanci di razzi da Gaza.
Per il governo israeliano la tregua serve a consentire che gli abitanti di Gaza facciano scorta di beni di prima necessità e che vengano riparate alcune infrastrutture danneggiate in questi 10 giorni di conflitto in cui, secondo le autorità sanitarie della Striscia, sono rimasti uccisi almeno 224 palestinesi, in gran parte civili.
In Israele, un civile è rimasto ucciso da uno degli oltre 1.300 razzi lanciati dai palestinesi e si contano una mezza dozzina di feriti. Centinaia di migliaia di persone continuano a servirsi dei rifugi a ogni allarme per l'arrivo di nuovi razzi.
(Nidal al-Mughrabi e Ari Rabinovitch)
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