DUBAI (Reuters) - Iran e Stati Uniti terranno quest'oggi delle trattative indirette a Vienna, con lo scopo di condurre entrambi gli Stati al rispetto del trattato sul nucleare del 2015, abbandonato da Washington tre anni fa.
L'Iran infatti aveva rapidamente superato i limiti imposti dall'accordo al suo programma nucleare, in risposta all'uscita di Washington dal trattato e alla reimposizione di sanzioni che hanno danneggiato l'economia della Repubblica islamica.
Mentre Teheran aveva sempre respinto l'idea di "negoziati diretti e indiretti" con il proprio nemico storico, Washington ha fatto sapere ieri di attendersi delle difficili trattative indirette con l'Iran riguardo il rilancio dell'accordo. Entrambe le parti non si attendono rapidi passi in avanti.
Il dipartimento di Stato Usa ha detto che il punto centrale delle trattative di Vienna riguarderà "i passi che l'Iran dovrà intraprendere per tornare all'interno dell'applicazione" del trattato sul nucleare.
L'accordo del 2015 prevedeva la rimozione delle sanzioni poste dagli Stati Uniti e da altri Paesi in cambio di restrizioni al programma nucleare iraniano, volte a rendere più difficile lo sviluppo di una bomba atomica, un'ambizione che Teheran nega.
(Tradotto da Luca Fratangelo a Danzica, in Redazione a Milano Cristina Carlevaro)