⭐ Ecco il 2025, dai slancio al tuo portafoglio: I titoli di gennaio selezionati dall'IASblocca adesso

La PA rimane un pessimo pagatore

Pubblicato 18.12.2013, 11:54
Investing.com – strana dicotomia fra il virtuoso comportamento richiesto al contribuente da parte dello Stato ed il suo atteggiamento nei confronti dei suoi creditori: se infatti, da una parte, lo stato pretende la precisione assoluta, d’altra parte fa orecchio da mercante, quando deve pagare i suoi fornitori.

Uno studio del Cerved scatta una istantanea dell’attuale situazione che evidenzia, a fronte di una campagna d’informazione pubblica che vanta un netto miglioramento nei termini di pagamento da parte della PA ,  un reale deterioramento degli stessi.

Si viene così a scoprire, analizzando i dati del rapporto Cerved, che a giugno 2013 risultavano non ancora pagate, ben 382 mila fatture i cui termini di pagamento erano già scaduti.

Sul totale evidenziato, incidevano per 125 mila unità le fatture emesse a carico degli Enti PA, per 58 mila unità quelle relative alle Partecipate PA e per 199 mila unità quelle emesse dai fornitori della PA.

La PA – Pubblica Amministrazione – si conferma quindi un pessimo pagatore ed il negativo effetto dei suoi ritardati pagamenti, si riverberano lungo tutta la catena dei suoi fornitori che, a loro volta, diventano cattivi pagatori, causa la difficoltà nell’ottenere pagamenti regolari.

La percentuale delle fatture non pagate, coerentemente con quanto dichiarato dallo stesso ministero dello Sviluppo,  è aumentata, anche se con vistose differenze fra le varie amministrazioni, in generale, di oltre il 7% nel giro dell’ultimo anno.


Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.