RIGA (Reuters) - L'arresto di ieri del governatore della banca centrale lettone, Ilmars Rimsevics, è legato a una richiesta di tangenti, ma non riguarda alcuna banca che opera in Lettonia.
Lo ha riferito oggi il responsabile dell'autorità anti-corruzione lettone in una conferenza stampa.
"La procedura è relativa alla richiesta di una tangente per non meno di 100.000 euro", ha spiegato Jekabs Straume, capo dell'ufficio per combattere e prevenire la corruzione.
Oggi, la Banca centrale europea ha deciso di congelare i pagamenti della banca lettone Ablv alla luce del deterioramento della sua situazione finanziaria dopo le accuse degli Stati Uniti di aver violato le sanzioni Onu contro la Corea del Nord.
Straume ha però precisato che l'arresto non ha niente a che fare con questo.
Il primo ministro Maris Kucinskis ha chiesto le dimissioni del banchiere, mentre l'avvocato di quest'ultimo sostiene che l'arresto sia illegale.
La Commissione europea ha detto che l'arresto del banchiere centrale è un tema che riguarda le autorità nazionali, aggiungendo di avere piena fiducia negli organismi di supervisione.
"Abbiamo fiducia nelle autorità di supervisione responsabili e riteniamo che il governatore sia di competenza delle autorità nazionali, pertanto non abbiamo commenti da fare", ha detto la portavoce della Commissione in un briefing.