Investing.com - I prezzi dell’oro sono in salita al massimo di tre mesi questo martedì, mentre l’attenzione dei traders è rivolta alla testimonianza davanti al Congresso da parte della nuova Presidente della Federal Reserve Janet Yellen nel corso della giornata per avere ulteriori indicazioni sul futuro della politica monetaria USA.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono saliti al massimo della seduta di 1.287,40 dollari l’oncia troy, il massimo dal 18 novembre.
I prezzi dell’oro si sono attestati in salita dello 0,8% a 1.284,60 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata europea.
I futures dell’oro hanno chiuso la seduta di ieri in salita dello 0,93% a 1.274,70 dollari l’oncia troy. I prezzi troveranno supporto a 1.255,50 dollari l’oncia troy, il minimo dal 7 febbraio e resistenza a 1.293,60 dollari, il massimo dal 14 novembre.
Intanto, l’argento con consegna a marzo è in salita dello 0,15% a 20,13 dollari l’oncia troy. Il contratto di marzo ieri è aumentato dello 0,88% a 20,11 dollari l’oncia.
La Yellen testimonierà sulla politica monetaria e sulle prospettive economiche oggi davanti alla Commissione per i Servizi Finanziari e giovedì davanti alla Commissione Bancaria del Senato.
Si prevede che la Presidente della Fed ribadisca che la banca continuerà a ridimensionare il programma di stimolo fino a quando la ripresa economica continuerà a migliorare come previsto, e che la banca manterrà i tassi di interesse all’attuale minimo storico ancora per qualche tempo.
La testimonianza si inquadra in un clima di rinnovati timori sulle prospettive per la ripresa, in seguito al bimestre che ha registrato la minore crescita di occupazione degli ultimi tre anni a dicembre e gennaio.
Durante l’ultimo vertice di politica monetaria, la Fed ha ridimensionato di ulteriori 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti, che ora ammonta a 65 miliardi di dollari al mese.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a marzo sono in calo dello 0,4% a 3,212 dollari la libbra.
Gli investitori attendono gli importanti dati economici dalla Cina nel corso della settimana per valutare la forza della seconda economia mondiale. Giovedì, la Cina rilascerà i dati commerciali mensili, che saranno seguiti venerdì dal report sull’inflazione.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale lo scorso anno.
Sulla divisione Comex del New York Mercantile Exchange, i futures dell’oro con consegna ad aprile sono saliti al massimo della seduta di 1.287,40 dollari l’oncia troy, il massimo dal 18 novembre.
I prezzi dell’oro si sono attestati in salita dello 0,8% a 1.284,60 dollari l’oncia troy negli scambi della mattinata europea.
I futures dell’oro hanno chiuso la seduta di ieri in salita dello 0,93% a 1.274,70 dollari l’oncia troy. I prezzi troveranno supporto a 1.255,50 dollari l’oncia troy, il minimo dal 7 febbraio e resistenza a 1.293,60 dollari, il massimo dal 14 novembre.
Intanto, l’argento con consegna a marzo è in salita dello 0,15% a 20,13 dollari l’oncia troy. Il contratto di marzo ieri è aumentato dello 0,88% a 20,11 dollari l’oncia.
La Yellen testimonierà sulla politica monetaria e sulle prospettive economiche oggi davanti alla Commissione per i Servizi Finanziari e giovedì davanti alla Commissione Bancaria del Senato.
Si prevede che la Presidente della Fed ribadisca che la banca continuerà a ridimensionare il programma di stimolo fino a quando la ripresa economica continuerà a migliorare come previsto, e che la banca manterrà i tassi di interesse all’attuale minimo storico ancora per qualche tempo.
La testimonianza si inquadra in un clima di rinnovati timori sulle prospettive per la ripresa, in seguito al bimestre che ha registrato la minore crescita di occupazione degli ultimi tre anni a dicembre e gennaio.
Durante l’ultimo vertice di politica monetaria, la Fed ha ridimensionato di ulteriori 10 miliardi di dollari il suo programma di acquisti, che ora ammonta a 65 miliardi di dollari al mese.
Sul Comex, i futures del rame con consegna a marzo sono in calo dello 0,4% a 3,212 dollari la libbra.
Gli investitori attendono gli importanti dati economici dalla Cina nel corso della settimana per valutare la forza della seconda economia mondiale. Giovedì, la Cina rilascerà i dati commerciali mensili, che saranno seguiti venerdì dal report sull’inflazione.
La nazione asiatica è il principale consumatore mondiale di rame, col 40% della richiesta globale lo scorso anno.