Investing.com – Come suo primo atto, il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia, da attuazione ad una norma del precedente governo la quale stabilisce per i lavoratori pubblici il divieto di cumulo dei redditi da lavoro e pensione, oltre i 311 mila euro.
La Madia motiva questa scelta con la necessità di segnalare la priorità di ristabilire una equità sociale verso le nuove generazioni che sono tutt’ora escluse e spesso anche prive di reddito causa mancanza di lavoro.
Ci sono nel nostro Paese circa 1,5 milioni di persone fra pubblico e privato che accumulano redditi da lavoro e da pensione a fronte del 40% di disoccupazione fra i giovani, una stortura che va risanata, soprattutto quando si parla di redditi molto alti.
Secondo il ministro anche il livello del tetto massimo potrebbe essere abbassato, e questo primo provvedimento potrebbe quindi essere la premessa per l’adozione di nuove iniziative sulla strada dell’equità sociale.