(Reuters) - Di seguito gli aggiornamenti sul conflitto in corso in Medio Oriente:
16,40 - I jet israeliani stanno emettendo enormi boati sonici sopra la capitale libanese, Beirut, mentre è in corso un intervento del leader di Hezbollah Sayyed Hassan Nasrallah, ha riferito un testimone Reuters.
I residenti libanesi, già in allarme dopo le esplosioni di questa settimana in tutto il Paese che il gruppo ha attribuito aIsraele, sono stati presi dal panico temendo una grave escalation.
13,50 - Il bilancio delle vittime delle esplosioni di ieri in Libano è salito a 25.
Lo ha riferito il ministro della Sanità Firass Abiad durante una conferenza stampa.
13,45 - Un comitato delle Nazioni Unite ha condannato le gravi violazioni da parte di Israele di un trattato globale che protegge i diritti dei bambini, affermando che le azioni militari del Paese, iniziate il 7 ottobre, hanno avuto un impatto "catastrofico" su di loro.
13,40 - Tre palestinesi sono stati uccisi e altri quattro sono stati feriti in un raid militare israeliano nella città di Qabatiya, nella Cisgiordania occupata, ha riferito l'agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa.
11,30 - Israele ha bombardato oggi il Libano meridionale e ha detto di aver sventato un piano omicida sostenuto dall'Iran,dopo che ieri e l'altro ieri una serie di esplosioni di apparecchi radio e cercapersone usati da Hezbollah hanno causato morti e feriti nel Paese, in una grave escalation di tensione.
I sofisticati attacchi alle apparecchiature di comunicazione utilizzate da Hezbollah, gruppo armato sostenuto dall'Iran, hanno seminato scompiglio in Libano e sono sempre più visti come il preannuncio di un ritorno a una guerra totale, combattuta l'ultima volta 18 anni fa.
Israele non ha commentato direttamente gli attacchi, ma diverse fonti di sicurezza hanno riferito che essi sono stati condotti dai servizi segreti del Mossad.
9,16 - L'arresto del cittadino israeliano risale al mese scorso, hanno detto in una nota congiunta la polizia israeliana e lo Shin Bet.
9,15 - I servizi di sicurezza israeliani hanno detto di aver arrestato un cittadino israeliano sospettato di essere coinvolto in un piano sostenuto dall'Iran che puntava all'uccisione di diverse personalità di spicco, tra cui il primo ministro.
Si tratta di un uomo d'affari con collegamenti con la Turchia e, secondo le autorità israeliane, aveva partecipato ad almeno due incontri in Iran per discutere di un possibile assassinio del primo ministro Benjamin Netanyahu, del ministro della Difesa Yoav Gallant o del capo dell'agenzia di intelligence Shin Bet.
(Tradotto da Redazione Danzica, editing redazione Milano/Roma)