ROMA (Reuters) - Il governo formalizzerà oggi all'Unione europea la richiesta di modificare la missione Sophia chiedendo che l'Italia non sia più l'unico porto di sbarco per i migranti soccorsi in mare.
Lo riferisce una fonte della Difesa in vista della riunione a Vienna tra il ministro Elisabetta Trenta e gli omologhi europei, prevista per domani.
"La proposta mira ad introdurre una rotazione dei porti di sbarco, ovvero puntiamo a fare in modo che non sia più solo l'Italia a farsi carico del problema, bensì anche gli altri Stati membri", spiega la Difesa. "A maggior ragione per quanto riguarda Sophia, che è una missione Ue".
Il governo ha annunciato un veto sul bilancio pluriennale europeo nel periodo 2012-2027 senza un cambiamento delle politiche migratorie.