MILANO (Reuters) - La Camera nazionale della moda si aspetta anche per il 2018 una buona crescita che porterà il settore ai livelli pre-crisi e lancia un appello al nuovo governo perché presti attenzione alla seconda industria del Paese.
"I governi Renzi e Gentiloni hanno fatto molto per la moda e i risultati si sono visti. Mi auguro che questo governo, con le sue modalità, decida di continuare a dare attenzione a un settore così importante per l'Italia che occupa tanti giovani e tante donne", ha detto il presidente di Cnmi Carlo Capasa a margine della presentazione della settimana della moda milanese in programma dal 18 al 24 settembre.
Con il governo, ha spiegato, non c'è ancora stato un "vero momento di incontro" ma il settore ha bisogno di conoscere i suoi piani per il prossimo anno, con la conferma - ad esempio - del contributo al Green Carpet Fashion Awards, giunto quest'anno alla seconda edizione. All'appello si è unita anche l'assessore alle Attività produttive di Milano Cristina Tajani che, imbandendo l'impegno del Comune, ha sottolineato che "ancora non abbiamo avuto modo di capire se questo governo continuerà con gli investimenti e gli impegni a sostegno della moda".
"Dopo un primo trimestre abbastanza difficile abbiamo avuto un secondo trimestre portentoso", ha detto il presidente di Cnmi che per i comparti tessile, abbigliamento, pelletteria e calzature ha indicato per l'intero anno una crescita complessiva del 3% a 66,8 miliardi. Il dato si confronta con il +2,5% del 2017 e il +1,5% inizialmente stimato per il primo semestre 2018; l'export è visto a +4,3% con un saldo commerciale in crescita di un miliardo a 18,7 miliardi.
Il settore allargato anche a gioielli, cosmesi e occhiali dovrebbe chiudere l'anno in crescita del 2,8% (+3% nel 2017) e sfiorare i 90 miliardi di euro, di cui più di 67 miliardi da esportazioni.
"Quest'anno il fatturato torna ai livelli di inizio 2008, numeri precedenti la crisi che ha colpito così duramente tutto il settore, grazie alla reattività delle nostre imprese" e all'attenzione delle istituzioni, ha commentato Capasa.