di Marton Dunai e Joanna Plucinska
BUDAPEST/ VARSAVIA (Reuters) - Viktor Orban, premier ungherese nazionalista di centro-destra, e l'alleato polacco Mateusz Morawiecki incontreranno oggi Matteo Salvini, leader della Lega, per cercare di porre le basi per un nuovo raggruppamento politico europeo.
Da tempo i nazionalisti tentano senza successo di unire le forze in Europa, in parte a causa dei contrastanti interessi nazionali, in parte per vedute divergenze sulle relazioni internazionali come i legami con la Russia.
Orban ha una relazione molto amichevole con il presidente russo Vladimir Putin. L'Ungheria ha criticato le sanzioni Ue contro la Russia, utilizza greggio, gas e energia nucleare provenienti da Mosca ed è stata la prima nazione ad adottare l'uso del vaccino russo anticovid.
Anche Salvini vede con favore la Russia di Putin, così come altri partiti all'interno della potenziale alleanza. Tuttavia ciò potrebbe creare screzi con la Polonia, e disagi con altri potenziali alleati, secondo i diplomatici.
"Ci sono troppe questioni, come la Russia, ancora irrisolte, e non riesco a immaginare il trio entrare in scena stasera e annunciare un gruppo parlamentare Ue comune", ha riferito a Reuters un diplomatico a conoscenza della questione.
Il partito di Orban Fidesz il mese scorso ha lasciato il gruppo del Ppe a Strasburgo.
"La Lega è divisa. Alcuni vogliono unirsi al Partito popolare europeo", ha detto Zoltan Novak, membro del think-tank ungherese Centre for Fair Political Analysis.
"Ma Salvini appoggia fortemente Orban, e (la Lega) potrebbe creare un nuovo polo all'interno del Parlamento europeo", ha aggiunto.
(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Francesca Piscioneri, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613) 2021-04-01T152357Z_1_LYNXMPEH3032Z_RTROPTP_1_EU-ELECTION-RIGHT-HUNGARY.JPG