11 aprile (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono nuovamente in calo sull'onda delle tensioni in Medio Oriente e nella pensiola coreana, e anche in vista delle elezioni francesi, con gli investitori orientati verso beni-rifugio come lo yen e i titoli di Stato.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,20 circa segna -0,32 a 477,67. Il benchmark giapponese Nikkei ha chiuso in perdita dello 0,27%.
Il petrolio si è rafforzato per timori sulle scorte dopo l'attacco missilistico degli Stati Uniti in Siria la settimana scorsa e la chiusura di un giacimento libico.
"La maggior parte dei mercati asiatici potrebbe registrare lievi cambiamenti oggi in uno scenario misto", dice Jingyi Pan, market strategist di IG a Singapore. "Il movimento dei prezzi sembra riflettere ampiamente quello Usa, con i principali risultati aziendali attesi in settimana, e potrebbe essere questa la ragione per la quale gli investitori aspettano".
Le nuove tensioni geopolitiche giungono in un momento in cui l'economia globale mostra stabili segni di miglioramento, in particolare negli Stati Uniti e anche in Asia, regione legata all'export.
Intanto, i sondaggi in Francia dicono che la leader di estrema destra Marine Le Pen e il candidato centrista Emmanuel Macron passeranno probabilmente il primo turno delle presidenziali il 23 aprile (anche se il candidato di sinistra Jean-Luc Melenchon è dato in risalita) e si affronteranno poi al ballottaggio del 7 maggio, che dovrebbe essere largamente vinto da Macron.
"Dopo che il referendum nel Regno Unito sulla Brexit e le elezioni Usa hanno sorpreso i mercati, potrebbe accadere lo stesso?", scrive in una nota da Londra Mark Burgess, global head of equities di Columbia Threadneedle, riferendosi alla possibilità che Le Pen vinca le elezioni. "Dato che c'è la percezione che una presidenza Le Pen rafforzerebbe la probabilità di un'uscita della Francia dall'euro, l'incertezza su quello che ciò può significare per la moneta unica probabilmente continuerà, insieme con la possibilità che ne restino colpiti i mercati globali".
** HONG KONG cala nettamente sulla scia dei timori globali per le nuove tensioni geopolitiche, anche se si valuta pisitivamente l'impatto del vertice tra il presidente americano Donald Trump e il suo omologo cinese Xi. Perdono terreno soprattutto i titoli legati all'energia, dopo la notizia che le autorità cinesi hanno respinto carichi di carbone provenienti dalla Corea del Nord. Prada piatta.
** SHANGHAI è in lieve calo per le stesse ragioni.
** SYDNEY ha chiuso in rialzo e insieme a MUMBAI è l'unica piazza positiva della regione.
** TAIWAN in calo, soprattutto a causa del comparto finanziario, mentre è positivo quello dell'elettronica.
** SEUL è alla sesta seduta negativa consecutiva, ai minimi da quattro settimane, a causa dei timori per la situazione internazionale. Ma c'è attesa anche per i risultati delle principali aziende, spiegano gli analisti.
** SINGAPORE in perdita.