(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Il ministero della P.a. vuole imprimere un'accelerazione alla riforma targata Madia. Dopo la sentenza della Consulta che ha colpito tre decreti ('taglia partecipate', 'licenziamenti lampo per furbetti' e riordino della dirigenza sanitaria) si punta a venire a capo delle correzioni in settimana, mettendo le basi per l'intesa con le Regioni. Ma c'è un altro capitolo ancora più caldo: il nuovo Statuto del lavoro pubblico, che dovrebbe far saltare la gabbia che pone rigidi confini alla contrattazione. Il ministero vuole portare il decreto sul lavoro pubblico entro metà febbraio in Cdm, avviando da subito il confronto con i sindacati, come previsto dall'accordo del 30 novembre. Nei prossimi giorni i contatti si infittiranno per arrivare probabilmente a un incontro che sarà anche l'anticamera per il riavvio della contrattazione. In ballo c'è la revisione dell'attuale Testo Unico, come uscito dalla legge Brunetta. Si mira quindi al cuore di quello che ormai sta per diventare il vecchio Testo Unico