GENOVA (Reuters) - La Guardia di Finanza ha consegnato sabato 1 settembre alla Procura di Genova una lista di 13 nomi, chiedendo di valutarne "eventuali responsabilità omissive" o dirette in relazione al crollo del ponte Morandi.
Lo riferisce una fonte investigativa.
Nel faldone, prosegue la fonte, compaiono i nomi dei principali manager di Autostrade per l'Italia e della controllata Spea engineering, di alcuni tecnici impegnati in settori nevralgici del gruppo e di cinque dirigenti del ministero delle Infrastrutture.
Da alcuni documenti sembra emergere come al ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti fossero consapevoli dei ritardi nell'approvazione del progetto per il restauro di parte del ponte, dice la fonte.