Investing.com - Il presidente russo Vladimir Putin ha minacciato i Paesi occidentali di "risposta fulminea" in caso di interferenze in Ucraina, dopo che Ue e Stati Uniti si sono uniti nell'aumentare l'invio di armi all'Ucraina per aiutare a contenere un nuovo assalto russo nel Donbass.
In un discorso fatto ai parlamentari a San Pietroburgo mercoledì, lo zar ha invitato agli Stati Uniti ad "interrompere l'invio di armi in Ucraina", affermando che le il supporto militare occidentale sta "infiammando il conflitto" nella regione.
"Abbiamo tutti gli strumenti per questo, cose che nessun altro può vantare di avere ora. E non ci vanteremo, li useremo se necessario. E voglio che tutti lo sappiano", ha ribadito Putin, aggiungendo che "se qualcuno dall'esterno intende interferire negli eventi ucraini ponendo una minaccia alla Russia, la nostra risposta sarà fulminea".
Il presidente russo ha poi accusato l'Occidente di "voler fare a pezzi la Russia" e di aver spinto Kiev "ad entrare in conflitto con la Mosca", nello stesso giorno in cui è stato annunciato lo stop alle forniture di gas verso Polonia e Bulgaria a seguito del loro "no" al pagamento in rubli.
La mossa è stata definita dalla presidente della Commissione Ue von der Leyen come "un inaccettabile ricatto", con il premier ucraino Zelensky ha affermato che "prima l'Europa riconoscerà che non può dipendere dalla Russia per il commercio, prima sarà possibile garantire la stabilità nei mercati europei".
La von der Leyen ha poi invitato le società importatrici europee a "non cedere alla richieste di Mosca", in quanto potrebbero "aggirare le sanzioni" imposte. La decisione, tuttavia, ha alimentato la guerra economica creando una spaccatura tra quei Paesi fortemente dipendenti dall'energia moscovita che ora chiedono a Bruxelles linee guida più chiare sul pagamento in rubli.