Investing.com – Il vicepresidente di Confindustria nonché capo del centro studi di Viale Astronomia, Fulvio Conti, ha dichiarato, ospite a Radio 1 Rai, che superare il tetto del 3.00% nel rapporto tra Deficit e Prodotto Interno Lordo penalizzerebbe il nostro sistema in termini di spread e di tassi di interesse, allontanando così nel tempo il nascere di una nuova stagione di ripresa economica.
Conti spiega che, la necessità di rispettare il tetto fissato al 3.00%, congiuntamente alla stabilità politica, siano uno strumento base per dare credibilità al piano di rilancio.
“Le stime del nostro centro studi sulla ripresa attesa a fine anno si basa sullo scenario che prevede la stabilità di governo, abbiamo bisogno di un governo forte per accoppiare misure urgenti di breve periodo con misure di largo respiro.”
E ancora:
“La ripresa ha bisogno di stabilità governativa e di altre misure di riforma strutturale, che ancora al momento non riesco a vedere.”
Conti spiega poi come il governo sia ancora alla ricerca delle coperture finanziarie per la riduzione dell’Imu e per scongiurare l’aumento dell’Iva, ragione per cui il rischio di sforamento del tetto al 3.00% resta una possibilità concreta.
Conti spiega che, la necessità di rispettare il tetto fissato al 3.00%, congiuntamente alla stabilità politica, siano uno strumento base per dare credibilità al piano di rilancio.
“Le stime del nostro centro studi sulla ripresa attesa a fine anno si basa sullo scenario che prevede la stabilità di governo, abbiamo bisogno di un governo forte per accoppiare misure urgenti di breve periodo con misure di largo respiro.”
E ancora:
“La ripresa ha bisogno di stabilità governativa e di altre misure di riforma strutturale, che ancora al momento non riesco a vedere.”
Conti spiega poi come il governo sia ancora alla ricerca delle coperture finanziarie per la riduzione dell’Imu e per scongiurare l’aumento dell’Iva, ragione per cui il rischio di sforamento del tetto al 3.00% resta una possibilità concreta.