di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - Sulla questione degli immigrati ci saranno in settimana una serie di importanti appuntamenti a livello europeo. Il presidente del Consiglio Matteo Renzi ha ribadito anche ieri la sua insoddisfazione per quanto l'Europa fa a sostegno dell'Italia che si trova a fronteggiare la marea di sbarchi.
Si vedrà già nei prossimi giorni se riuscirà ad ottenere un maggiore coinvolgimento delle strutture europee e del sostegno degli altri Paesi.
La vicenda intanto ha i primi effetti interni. Ha pesato non poco nei temi della campagna elettorale per le Regionali del 31 maggio e lo si è visto nei risultati della Lega di Matteo Salvini. Gli effetti continuano a farsi sentire. Alla iniziativa lanciata ieri dal governatore della Lombardia Roberto Maroni (ex ministro degli Interni nel governo Berlusconi del 2008-2011) di vietare ai comuni della propria Regione di accogliere immigrati, si è subito accodato il governatore della Liguria risultato eletto dal recente voto, Giovanni Toti di Forza Italia.
Toti non aveva probabilmente molte alternative visto il peso elettorale del tema e della Lega nella sua elezione. Ma la scelta è destinata ad allargare il solco fra elettori moderati del centrodestra e leadership leghista dello schieramento e mette Forza Italia, il movimento che Silvio Berlusconi sta cercando faticosamente di rilanciare, a rimorchio del Carroccio.
Un problema in più per la rinascita di un centrodestra unitario.