Investing.com - Il dollaro è in calo contro le altre principali valute questo venerdì, dopo le recenti dichiarazioni della Federal Reserve che continuano a pesare, mentre gli investitori attendono il rilascio dei dati sulla crescita del secondo trimestre nel corso della giornata.
Il cambio EUR/USD è in salita dello 0,15% a 1,1694, non lontano dal massimo di due mesi e mezzo di 1,1777.
Il dollaro resta sotto pressione dopo che la Fed ha dichiarato che l’inflazione resta sotto l’obiettivo del 2% nonostante il rischio nel breve termine per le previsioni economiche sembra “abbastanza bilanciato”.
Il tono cauto adottato dalla banca centrale statunitense alimenta i dubbi sulla possibilità di un terzo aumento dei tassi prima della fine dell’anno.
La banca ha dichiarato inoltre che inizierà a ridurre il foglio di bilancio “relativamente presto”, aggiungendo che l’inflazione USA resta debole.
Sul biglietto verde pesa inoltre il report che ha mostrato un aumento delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione di 10.000 unità a 244.000. Gli analisti avevano previsto un aumento di 7.000 unità a 241.000 la scorsa settimana.
Il cambio GBP/USD è in salita dello 0,17% a 1,3088, staccandosi dal massimo di 10 mesi di 1,3159.
Il cambio USD/JPY è in calo dello 0,31% a 110,91.
Stamane i dati hanno mostrato che l’indice dei prezzi al consumo di Tokyo è salito dello 0,1% il mese scorso, in linea con le aspettative.
L’indice dei prezzi al consumo di Tokyo CPI, che esclude gli alimenti freschi è salito dello 0,2% a giugno, contro le aspettative di un aumento dello 0,1%.
L’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, è in calo dello 0,15% a 93,64, non lontano dal minimo di 13 mesi di 93,00.