Investing.com – Non sembrano stimolare, come sperato, l’interesse dei consumatori, i nuovi saldi messi in campo dai commercianti per tentare di recuperare, almeno in parte, le mancate vendite del periodo natalizio.
Da un primo consuntivo sembra proprio che i consumatori siano poco entusiasti delle proposte di sconti e che stiano semplicemente effettuando ora, a prezzi più favorevoli, quegli acquisti che erano stati rinviati a Natale, niente più di semplici acquisti di necessità.
Appaiono come un lontano ricordo dei migliori tempi del commercio, le lunghe file di clienti fuori dai negozi, in attesa di poter entrare per effettuare i propri acquisti, tentando di accaparrarsi le merci migliori; la crisi ha spazzato via anche questi comportamenti e i clienti hanno ora un approccio assai più tiepido verso le stagioni dei saldi.
Anche la Confcommercio, associazione dei commercianti, dichiara di attendersi una flessione nei volumi di vendite, durante i saldi di quest’anno.
Da un primo consuntivo sembra proprio che i consumatori siano poco entusiasti delle proposte di sconti e che stiano semplicemente effettuando ora, a prezzi più favorevoli, quegli acquisti che erano stati rinviati a Natale, niente più di semplici acquisti di necessità.
Appaiono come un lontano ricordo dei migliori tempi del commercio, le lunghe file di clienti fuori dai negozi, in attesa di poter entrare per effettuare i propri acquisti, tentando di accaparrarsi le merci migliori; la crisi ha spazzato via anche questi comportamenti e i clienti hanno ora un approccio assai più tiepido verso le stagioni dei saldi.
Anche la Confcommercio, associazione dei commercianti, dichiara di attendersi una flessione nei volumi di vendite, durante i saldi di quest’anno.