⭐ Ecco il 2025, dai slancio al tuo portafoglio: I titoli di gennaio selezionati dall'IASblocca adesso

Saldo ancora attivo per le Nuove Imprese, ma ...

Pubblicato 27.12.2013, 14:40
Investing.com – Nei primi nove mesi del 2013 si è registrato un saldo netto, fra imprese chiuse e nuove imprese aperte, di oltre 7.600 unità; il dato è in calo rispetto ai saldi registrati  sia nel 2012 (+19.984) che nel 2011 (+49.154); sembra, inoltre, che molte delle nuove imprese aperte facciano capo ad un unico titolare che, espulso dal mercato del lavoro a causa della chiusura di molte aziende strutturate, nel quale occupava una posizione da dipendente, tenta di ricrearsi un reddito mediante l’avvio di una sua attività personale, aprendo una nuova partita IVA.

I dati sulla disoccupazione, che fanno da sfondo all’attuale situazione, del resto, parlano chiaro ed  evidenziando  un continuo aumento delle unità senza fissa occupazione.

Da un punto di vista geografico i saldi migliori si registrano in Lazio (+6.319), in Lombardia (+5.702) ed in Campania (+2489) mentre quelli peggiori riguardano il Veneto (-3.059), il Piemonte (-1.564), l’Emilia Romagna (-1.456) e il Friuli Venezia Giulia (-554).

Particolarmente evidente la contrazione nel settore dell’artigianato  che ha visto sino a settembre 2013, un calo netto di -23143 unità rispetto al 2012, i cali maggiori si sono registrati in Lombardia (-3.338), in Veneto (-2.544) ed in Toscana (-1.967).

L’artigianato è il settore che ormai da qualche anno registra i cali maggiori nel numero di imprese attive, evidenziando in modo eloquente come la crisi del credito unitamente alla crisi del mercato interno e all’aumento della tassazione, abbiano messo in profonda crisi un settore nel quale operano soprattutto le piccole e piccolissime imprese.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.