Investing.com – si profila all’orizzonte il primo scontra fra la Germania e Bruxelles sulla questione degli aiuti di stato che il paese teutonico concede alle sue industrie che producono energia tramite fonti rinnovabili.
Bruxelles pretende che la legge sulle energie attualmente in vigore in Germania, venga modificata ed uniformata alla normativa comunitaria. La Germania esenta attualmente un totale di circa 2300 aziende di settori energivori quali quello chimico e metallurgico, per un importo di circa 23 miliardi di euro all’anno, dal pagamento delle tasse che invece sono dovute dai privati e dagli altri comparti economici.
L’esenzione concessa dallo stato tedesco a queste imprese è considerata non conforme alla normativa europea sulla concorrenza.
La cancelliera Merkel ha commentato che, in realtà, le esenzioni concesse servono unicamente a colmare la differenza di costi nella produzione di energia elettrica attualmente esistente fra la Germania e altri paesi della comunità e che, pertanto, non si tratta di alterazione della concorrenza; probabile lo scontro con Bruxelles.
Bruxelles pretende che la legge sulle energie attualmente in vigore in Germania, venga modificata ed uniformata alla normativa comunitaria. La Germania esenta attualmente un totale di circa 2300 aziende di settori energivori quali quello chimico e metallurgico, per un importo di circa 23 miliardi di euro all’anno, dal pagamento delle tasse che invece sono dovute dai privati e dagli altri comparti economici.
L’esenzione concessa dallo stato tedesco a queste imprese è considerata non conforme alla normativa europea sulla concorrenza.
La cancelliera Merkel ha commentato che, in realtà, le esenzioni concesse servono unicamente a colmare la differenza di costi nella produzione di energia elettrica attualmente esistente fra la Germania e altri paesi della comunità e che, pertanto, non si tratta di alterazione della concorrenza; probabile lo scontro con Bruxelles.