Investing.com – La annosa storia del debito americano -oltre 17 mila miliardi di dollari- e del suo tetto massimo ammesso, sarà presto nuovamente d’attualità.
Com’è noto il debito pubblico americano ha un tetto massimo insuperabile prestabilito e, quando quel tetto viene raggiunto e superato, com’è già ultimamente avvenuto più d’una volta, scattano automaticamente delle clausole di salvaguardia del bilancio, il cosiddetto “sequester”,che inibiscono alle amministrazioni, le spese di qualsiasi genere.
Ogni volta che scatta il sequester è necessario, per sbloccare la situazione, un innalzamento del tetto massimo stabilito che deve essere concordato fra le parti politiche prima, ed approvato dal Congresso poi.
E’ evidente come in una situazione di tensione politica fra i democratici ed i liberali si possa venire a creare uno stallo totale che, proprio come già accaduto recentemente, paralizza l’attività delle amministrazioni federali, creando un blocco economico di alcune importanti attività del Paese.
Ebbene, il prossimo 13 di dicembre scade il termine per la presentazione al congresso della bozza d’accordo sul budget e nonostante l’ottimismo espresso dai due negoziatori incaricati dalle parti politiche, il dubbio che si possa nuovamente assistere ad una trattativa di lunga durata, rimane nell’aria.
Com’è noto il debito pubblico americano ha un tetto massimo insuperabile prestabilito e, quando quel tetto viene raggiunto e superato, com’è già ultimamente avvenuto più d’una volta, scattano automaticamente delle clausole di salvaguardia del bilancio, il cosiddetto “sequester”,che inibiscono alle amministrazioni, le spese di qualsiasi genere.
Ogni volta che scatta il sequester è necessario, per sbloccare la situazione, un innalzamento del tetto massimo stabilito che deve essere concordato fra le parti politiche prima, ed approvato dal Congresso poi.
E’ evidente come in una situazione di tensione politica fra i democratici ed i liberali si possa venire a creare uno stallo totale che, proprio come già accaduto recentemente, paralizza l’attività delle amministrazioni federali, creando un blocco economico di alcune importanti attività del Paese.
Ebbene, il prossimo 13 di dicembre scade il termine per la presentazione al congresso della bozza d’accordo sul budget e nonostante l’ottimismo espresso dai due negoziatori incaricati dalle parti politiche, il dubbio che si possa nuovamente assistere ad una trattativa di lunga durata, rimane nell’aria.