ROMA (Reuters) - Il sottosegretario all'Economia Claudio Durigon si è dimesso dopo le forti polemiche che ha sollevato per aver affermato che l'intitolazione del parco cittadino di Latina sarebbe dovuta tornare ad Arnaldo Mussolini.
Il leghista Durigon aveva detto nelle scorse settimane che il suo partito era impegnato a intitolare nuovamente il parco al fratello minore del duce.
Nel 2017 il parco era stato rinominato per commemorare i magistrati Falcone e Borsellino, uccisi nelle stragi perpetrate dalla mafia nel 1992. Latina è stata fondata nel 1932 sotto il regime fascista con il nome di Littoria.
"Si tratta della nostra storia che qualcuno ha voluto cancellare modificando il nome di quel parco. Deve tornare a essere il parco Mussolini", ha detto Durigon al fianco di Matteo Salvini durante un comizio della Lega.
L'affermazione ha sollevato forti polemiche nel mondo della politica, con i partiti del centro-sinistra al governo pronti a votare una mozione di sfiducia se il sottosegretario non avesse rassegnato le dimissioni.
Da allora la controversia non si è placata e Durigon è stato costretto a dimettersi ieri, riconoscendo di aver fatto un errore e scusandosi con le famiglie delle vittime di mafia.
"Non sono, e non sono mai stato, un fascista", si legge nella dichiarazione di Durigon.
Salvini aveva tentato inizialmente di difendere Durigon, ma ha subito forti pressioni dai sostenitori della Lega, che hanno mal digerito il sostegno di un membro del partito alla memoria di Mussolini.
La Lega è in competizione con Fratelli d'Italia per le preferenze nei sondaggi. Salvini ha ringraziato Durigon per essersi fatto da parte e ha chiarito che l'ex sottosegretario resterà all'interno del partito.
(Angelo Amante); ((Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Roma Stefano Bernabei, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)