Investing.com – Il referendum promosso in Svizzera dai socialisti con l’intento del contenimento dei salari dei top managers secondo la regola del 12:1, per la quale, nella stessa impresa, nessuno può guadagnare più di 12 volte lo stipendio di un manager, è stato bocciato.
Attualmente nel Paese elvetico i top managers percepiscono in media, compensi che sono 73 volte quelli dei normali managers e la situazione aveva fatto gridare allo scandalo una parte politica del paese, che ha promosso questo referendum per poter stabilire salari più equi.
Contro il referendum si sono schierati altri movimenti politici che hanno sostenuto l’inutilità, nonché la pericolosità, di un referendum che, se approvato, avrebbe potuto da un lato essere facilmente aggirato tramite l’introduzione di bonus e da un altro costituire pregiudiziale alla libera trattativa di mercato fra i top managers e le aziende.
Il referendum avrebbe avuto successo raggiungendo una duplice maggioranza, sia votanti che di cantoni; così non è stato.
La svizzera era sotto osservazione da parte di molti altri movimenti politici negli altri Paesi europei che, in caso di successo del referendum, avrebbero potuto promuovere iniziative simili.
L'iniziativa, seppur bocciata in Svizzera, sembra comunque rappresentare una istanza di equità ormai sentita da più parti e in diversi paesi Europei.
Attualmente nel Paese elvetico i top managers percepiscono in media, compensi che sono 73 volte quelli dei normali managers e la situazione aveva fatto gridare allo scandalo una parte politica del paese, che ha promosso questo referendum per poter stabilire salari più equi.
Contro il referendum si sono schierati altri movimenti politici che hanno sostenuto l’inutilità, nonché la pericolosità, di un referendum che, se approvato, avrebbe potuto da un lato essere facilmente aggirato tramite l’introduzione di bonus e da un altro costituire pregiudiziale alla libera trattativa di mercato fra i top managers e le aziende.
Il referendum avrebbe avuto successo raggiungendo una duplice maggioranza, sia votanti che di cantoni; così non è stato.
La svizzera era sotto osservazione da parte di molti altri movimenti politici negli altri Paesi europei che, in caso di successo del referendum, avrebbero potuto promuovere iniziative simili.
L'iniziativa, seppur bocciata in Svizzera, sembra comunque rappresentare una istanza di equità ormai sentita da più parti e in diversi paesi Europei.