🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Ue comincia a valutare sussidio comune per shock occupazionali

Pubblicato 18.07.2014, 16:56
Ue comincia a valutare sussidio comune per shock occupazionali

MILANO (Reuters) - L'Unione europea comincia a ragionare sulla messa a punto di strumenti comuni per ammortizzare le conseguenze sociali della crisi. Dopo la tempesta finanziaria che colpito il blocco della valuta unica, in cui è in corso una lenta e fragile ripresa, la discussione, allo stato embrionale, ha preso il via al consiglio informale dei ministri del Lavoro, chiusosi oggi a Milano, nell'ambito del semestre di presidenza italiana.

Il sottosegretario all'Economia, Pierpaolo Baretta, che ha partecipato ai lavori, ha parlato di 'stabilizzatori sociali'.

"L'obiettivo della presidenza italiana è mettere all'ordine del giorno una risposta agli shock macroecononomici che colpiscono i singoli paesi" affrontando i picchi della disoccupazione, ha spiegato.

In sintesi, si tratterebbe di una forma di supporto alle persone rimaste senza reddito da lavoro, per effetto di crisi come quella che hanno colpito in questi anni paesi della zona euro come la Grecia, dove il tasso dei senza lavoro sfiora il 30%, la Spagna, dove oscilla intorno al 25%, e la stessa Italia, dove è al 12,6%, il massimo dal 1977. Una misura, ha puntualizzato Baretta, da distinguere dalle politiche strutturali del mercato del lavoro, che hanno effetti nel lungo termine, e che sarebbe volta a tamponare le situazioni più critiche.

"Abbiamo proposto un'assicurazione europea in cui ciascuno Stato metta a disposizione delle risorse, pensando che questa idea è preferibile ad una gestione fiscale di tipo disomogeneo come avviene oggi". Un passo verso una forma di unione sociale, che seguirebbe quelli faticosamente compiuti negli ultimi anni verso l'unione bancaria.

Le sensibilità tra paesi sono diverse, ha riconosciuto lo stesso Baretta. Alcuni hanno espresso un atteggiamento più prudente, che punta prima all'armonizzazione delle normative nazionali sul lavoro, mentre altri si sono detti subito favorevoli a mettere a disposizione le proprie risorse, nella convinzione che a turno ne usufruiranno tutti. C'è poi una posizione intermedia, che nel mantenimento delle politiche nazionali chiede all'Europa di essere un ente che fornisce una 'riassicurazione', tramite una sorta di fondo di garanzia, ha spiegato il sottosegretario italiano.

Il commissario europeo al Lavoro, l'ungherese Laszlo Andor, ha accolto la proposta italiana di pubblicazione di un 'libro verde' da parte della Commissione europea, che faccia una ricognizione sull'argomento, e sia la base di partenza per la discussione di un tema che non era nell'agenda dell'esecutivo Ue nel 2014.

Istituire un "pooling parziale degli schemi di disoccupazione ha un certo prezzo e serve consenso politico", ha però ricordato Andor.

La strada, dunque, è ancora lunga. "Non è un tema da semestre, ma da quinquennio, ha chiosato Baretta.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.