STASBURGO (Reuters) - Il primo ministro ungherese Viktor Orban ha respinto i tentativi del Parlamento europeo di imporre sanzioni a Budapest in seguito ad accuse di corruzione, abusi di potere e autoritarismo, sostenendo di avere il diritto di respingere i migranti dal Paese.
"L'Ungheria non cederà a questo ricatto, l'Ungheria proteggerà i suoi confini, fermerà l'immigrazione illegale e se necessario si ribellerà", ha detto Orban al Parlamento europeo di Strasburgo, dove è stato applaudito dai parlamentari di estrema destra.
"L'Ungheria sarà condannata perché il popolo ungherese ha deciso che questo Paese non diventerà un Paese di immigrati", ha continuato il premier.
La relazione del parlamento in cui il Paese viene accusato di violazione dei diritti e del maltrattamento della comunità Rom è supportata dalla Commissione europea.
"La democrazia non può esistere nei Paesi della nostra Unione senza il rispetto dei diritti fondamentali", ha detto il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans.