- Riflettori su trimestrali mega-cap tech, inflazione PCE e PIL Q1.
- Il titolo di McDonald’s è un buy, con i risultati attesi domani.
- Le azioni di Intel vedranno una performance inferiore, tra enorme perdita nel Q1 e prospettive cupe.
A prescindere dalla direzione che prenderà il mercato, di seguito parleremo di un titolo che probabilmente sarà richiesto e di un altro che potrebbe vedere ulteriori ribassi.
Ricordate però che la nostra tempistica si riferisce solamente alla settimana in apertura, 24-28 aprile.
Il titolo da comprare: McDonald’s
Credo che il titolo di McDonald’s (NYSE:MCD) estenderà il rally questa settimana, con un breakout a nuovi massimi record all’orizzonte, perché secondo me l’aggiornamento sui risultati del primo trimestre sorprenderà al rialzo, grazie ai favorevoli trend di domanda dei consumatori ed alle prospettive fondamentali robuste.
McDonald’s pubblicherà il report del Q1 prima dell’apertura dei mercati USA domani e i risultati ancora una volta probabilmente saranno avvantaggiati dai prezzi più alti dei menù.
Molti americani hanno ridotto le spese nei ristoranti tradizionali a causa dell’inflazione elevata e dell’economia in rallentamento, preferendo gli iconici Big Mac e McNuggets di McDonald’s.
Non sorprende che un sondaggio di Investing Pro sulle revisioni degli utili degli analisti indichi un crescente ottimismo in vista del report: gli analisti hanno alzato le stime sugli EPS 17 volte negli ultimi tre mesi, con sole due revisioni al ribasso.
Fonte: InvestingPro
Le previsioni sono di utili per azione di 2,34 dollari, con un rimbalzo del 2,6% dai 2,28 dollari ad azione di un anno fa. Il fatturato dovrebbe scendere dell’1,6% su base annua a 5,58 miliardi.
Malgrado il previsto calo della crescita delle vendite, le vendite su base comparabile USA del Q1 batteranno facilmente le aspettative. Si prevede un miglioramento anche delle vendite internazionali rispetto ad un anno fa, grazie alla forte performance nel Regno Unito, in Germania, Francia, Giappone e Brasile.
La catena di fast-food con sede a Chicago, Illinois, ha battuto le aspettative di Wall Street in sette degli ultimi otto trimestri, a dimostrazione della sua resilienza.
MCD venerdì ha chiuso ad un nuovo massimo storico di 292,06 dollari, sopra il precedente record di 291,27 dollari di due giorni prima. McDonald’s ha una market cap di 213,2 miliardi di dollari alla valutazione attuale.
Sull’anno in corso le azioni sono balzate del 10,8%, battendo la performance del Dow Jones Industrial Average.
Il titolo da vendere: Intel
Mi aspetto una performance inferiore delle azioni di Intel (NASDAQ:INTC) questa settimana, in vista dei risultati finanziari di giovedì 27 aprile, per il contesto operativo difficile.
In base ai movimenti sul mercato delle opzioni, i trader si aspettano una forte oscillazione delle azioni INTC dopo il report, con un possibile movimento di circa il 7% in qualsiasi direzione.
Gli analisti hanno abbassato le aspettative in vista del report del primo trimestre, come rivelano i dati di Investing Pro: negli ultimi tre mesi, le stime sugli EPS hanno subìto 30 revisioni al ribasso e nessuna al rialzo.
Fonte: InvestingPro
Secondo InvestingPro, Wall Street si aspetta che il chipmaker con sede a Santa Clara, California, perda 0,14 dollari ad azione, rispetto agli utili di 0,87 dollari di un anno fa.
Se confermato, sarebbe una delle perdite trimestrali maggiori nella storia di Intel, evidenziando i numerosi problemi che sta affrontando la compagnia.
Il fatturato dovrebbe crollare del 39,3% su base annua ad 11,1 miliardi di dollari, per la debole performance della divisione chip, le vendite sottotono della divisione data center, nonché il calo della domanda di PC da parte dei consumatori.
Guardando al futuro, ritengo che le previsioni di Intel indicheranno ulteriore debolezza sul breve periodo.
Intel, un tempo considerato leader indiscusso del settore dei processori per computer, negli ultimi anni ha perso partecipazione di mercato a vantaggio di rivali come Advanced Micro Devices (NASDAQ:AMD), Nvidia (NASDAQ:NVDA) e Taiwan Semi (NYSE:TSM).
Il titolo INTC, crollato al minimo del bear market di 24,59 dollari nell’ottobre 2022, ha chiuso a 30,30 dollari venerdì. Alla valutazione attuale, ha una capitalizzazione di mercato di 125,3 miliardi di dollari.
Le azioni sono balzate del 14,6% finora nel 2023, tra la ripresa del mondo dei semiconduttori. Nonostante la recente inversione di rotta, il titolo resta oltre il 55% al di sotto del massimo storico del gennaio 2020 di 69,29 dollari.
Nota: Al momento della scrittura, sono short su S&P 500 e Nasdaq 100 tramite il ProShares Short S&P 500 ETF (SH) ed il ProShares Short QQQ ETF (PSQ). Ribilancio regolarmente il mio portafoglio di singoli titoli ed ETF in base alla valutazione del rischio attuale sia del contesto macroeconomico che dei dati finanziari delle compagnie. Le opinioni presentate in questo articolo sono unicamente l’idea dell’autore e non devono essere considerate un consiglio di investimento.