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L’azionario è schizzato la scorsa settimana, nonostante il calo dell’1% di venerdì in scia al solido report sull’occupazione. Jay Powell aveva ragione mercoledì, quando ha detto che il mercato del lavoro è troppo teso e che in base ai dati l’inflazione ci metterà un po’ a scendere. Il mercato inizialmente non gli aveva creduto, con i titoli che hanno registrato un rally mercoledì e giovedì.
Il suo tono al vertice FOMC è sembrato diverso, e forse Powell ha smesso di tenere per mano il mercato e lascerà che scommetta contro la Fed, se è questo che vuole.
Il motivo potrebbe essere chiaro: man mano che il mercato allenta le condizioni finanziarie, è più probabile che l’economia effettui un atterraggio morbido, e l’inflazione impiegherà di più a scendere.
Powell potrebbe inoltre averci dato un’indicazione sull’indice sulle condizioni finanziarie che favorisce. Ha detto che le condizioni finanziarie sono rimaste invariate tra le riunioni del FOMC del 14 dicembre e del 1° febbraio. Il grafico sotto mostra che l’indice sulle condizioni finanziarie di Goldman Sachs si attestava a 99,75 il 13 dicembre e a 99,69 il 30 gennaio, segnale che ha fluttuato ma è rimasto più o meno allo stesso livello.
Powell avrà l’occasione di ribadire o cambiare la sua idea domani, quando interverrà all’Economic Club di Washington.
1. Future dei fondi Fed
L’impatto del vertice FOMC potrebbe non importare a questo punto, con i dati risultati molto più forti del previsto: il tasso di disoccupazione è sceso al 3,4% dal 3,5% di dicembre. L’aggiunta di 517.000 posti di lavoro ha superato di gran lunga le attese di 188.000 unità, con un’impennata dei tassi dei future dei fondi Fed. Il contratto di dicembre 2023 è ora tornato al 4,70%, simile al livello del 5 gennaio, prima del report sull’occupazione.
Se il contratto dovesse infrangere la resistenza del 4,7% al 4,75%, potrebbe indicare che il mercato è d’accordo con la posizione della Fed di tassi di interesse superiori al 5% per tutto il 2023.
2. Treasury a 2 anni
Se il contratto dei future di dicembre 2023 sale, allora dovrà salire anche il tasso a 2 anni. Ed è successo venerdì, quando il tasso a 2 anni è rimbalzato di quasi 19 punti base per chiudere al 4,29%. Se il contratto di dicembre 2023 supererà il 5%, allora il tasso a 2 anni probabilmente tornerà ai suoi massimi di circa il 4,7-4,8%.
3. Treasury a 10 anni
E questo probabilmente significa che anche il tasso a 10 anni tornerà verso il 4%-4,1%.
4. Indice del dollaro USA
Ciò potrebbe indicare che l’indice del dollaro USA salirà di nuovo, dopo il breakout dal cuneo discendente, e potrebbe essere diretto verso 106. Tassi di interesse più alti e un dollaro più forte potrebbero far salire l’indice sulle condizioni finanziarie di Goldman Sachs dal livello attuale.
5. Volatilità
Se salgono dollaro e tassi di interesse, allora è probabile che salga anche l’indice VIX, che misura la volatilità del mercato. L’inasprimento delle condizioni finanziarie solitamente porta ad un indice VIX in salita.
6. S&P 500
Se dollaro, tassi di interesse e indice VIX sono tutti in salita, e le condizioni finanziarie si inaspriscono a causa dei report sull’occupazione e ISM più forti del previsto, allora l’indice S&P 500 probabilmente scenderà. La fase correttiva del bear market sembra stare finendo, e l’S&P 500 ha ritracciato il 50% del suo calo 2022. In base all’analisi delle onde di Elliott e al ritracciamento di Fibonacci, l’attuale mossa al rialzo sembra essere correttiva, piuttosto che l’inizio di un nuovo bull market.
7. Invesco QQQ Trust ETF
L’Invesco QQQ Trust ETF (NASDAQ:QQQ) ha toccato il suo livello di ritracciamento del 38,2% del calo del 2022.
8. NVIDIA
Oltre ai segni di un’inversione di rotta del mercato, anche titoli come NVIDIA (NASDAQ:NVDA) indicano un cambiamento. NVIDIA sembra aver completato un’onda correttiva ABC dai minimi di ottobre, con l’onda A equivalente all’onda C. L’indice ha infranto il livello di 70, che potrebbe indicare un potenziale rally intorno a 220 dollari.
9. TSMC
Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (NYSE:TSM) sembra simile a NVIDIA, con la stessa onda correttiva e un RSI sopra 70, nonché un’onda A equivalente all’onda C. Questo suggerisce inoltre che TSMC probabilmente si è esteso troppo, e che il recente rally è vicino alla fine.
10. Target
Target Corporation (NYSE:TGT) ha raggiunto la resistenza questa settimana intorno a 180 dollari, mentre l’indice RSI si è spinto sopra 70. È il livello a cui le azioni hanno fallito per la terza volta dall’estate. All’inizio della settimana c’è stata un’importante scommessa bearish sul titolo.
Vi auguro una buona settimana!
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