Con la stagione degli utili del secondo trimestre alle porte, le banche JP Morgan Chase (NYSE:JPM) e Morgan Stanley (NYSE:MS) saranno tra i primi a rilasciare gli utili. Wall Street seguirà con attenzione i loro dati il 14 luglio.
Gli analisti si chiedono cosa aspettarsi dal settore finanziario, specialmente dalle grandi banche. Una fonte di preoccupazione è l’eccessivo ottimismo presente nelle previsioni degli utili. Come ha riportato di recente Reuters:
“Ci sono state pochissime revisioni al ribasso degli utili societari, c’è ancora troppo ottimismo. Per questo motivo ci aspettiamo un’altra correzione al momento della pubblicazione degli utili. E con questa volatilità, si rischia davvero di prendere una bella botta”.
Nonostante queste sfide significative, altri analisti suggeriscono che molti titoli bancari potrebbero essere vicini al fondo. Anche la valutazione fondamentale offre agli investitori una solida speranza per i mesi futuri.
Ad esempio, secondo una serie di modelli di valutazione, come quelli che considerano i multipli P/E o P/S o i valori terminali, il fair value medio per i titoli bancari JPM e MS su InvestingPro suggerisce un rialzo potenziale rispettivamente del 31% e 22% . Dunque, diversi titoli finanziari potrebbero essere destinati ad un forte rimbalzo in futuro.
Con queste informazioni, ecco due EFT bancari da considerare nel Q3.
1. iShares U.S. Financials ETF
Prezzo attuale: 70,77 dollari
Range su 52 settimane: 67,51 – 91,95 dollari
Rendimento dei dividendi: 1,79%
Percentuale di spesa: 0,41% all’anno
L’ iShares U.S. Financials ETF (NYSE:IYF) offre accesso al settore finanziario statunitense. Investe principalmente in azioni di banche, assicurazioni e compagnie di carte di credito. Il fondo è stato lanciato nel maggio 2002 e gli asset netti sono di circa 1,9 miliardi.
Source: Investing.com
IYF, che segue l’indice Dow Jones U.S. Financials Capped Index, attualmente possiede azioni da 140 società. Circa il 40% del portafoglio è nei primi 10 nomi. Ciò vuol dire che durante la stagione degli utili, la performance di uno di questi principali indici potrebbe riguardare il fondo, soprattutto nel breve termine.
Berkshire Hathaway (NYSE:BRKa) (NYSE:BRKb) di Warren Buffett, JPMorgan Chase, Bank of America (NYSE:BAC), Wells Fargo (NYSE:WFC) e S&P Global (NYSE:SPGI) sono tra i nomi più prominenti del fondo. In termini di sotto settori, i titoli finanziari diversificati hanno la fetta maggiore, con il 43,59%, seguito dalle banche (32,73%) e dalle assicurazioni (22,87%).
IYF ha toccato un record a gennaio, ma ha perso più del 18% dall’inizio dell’anno. Il ratio P/E e quello P/B degli ultimi 12 mesi si attestano a 9,37x e 1,44x. I lettori con un profilo di rischio propenso alla volatilità a breve termine potrebbero trovare del valore nell’IYF intorno a questi livelli.
2. Invesco S&P 500 Equal Weight Financials ETF
Prezzo attuale: 53,83 dollari
Range su 52 settimane: 51,40 – 68,49 dollari
Rendimento dei dividendi: 2,03%
Percentuale di spesa: 0,4% all’anno
L’Invesco S&P 500® Equal Weight Financials ETF (NYSE:RYF) è un fondo ponderato equally-weighted che investe in un range di azioni finanziarie USA. L’ETF è stato quotato nel novembre 2006 ed ha 434,7 milioni di dollari in gestione.
Source: Investing.com
RYF, che possiede titoli da 67 società, segue i ritorni dell’S&P 500 Equal Weight Financials Index. I titoli assicurativi hanno il peso maggiore, con il 32.81%. Il fondo comprende titoli dal mercato dei capitali (31,32%), dalle banche (26,06%) e dalla consumer finance (5,67%).
I primi 10 titoli rappresentano il 17% del portafoglio. Tra i membri: Factset Research Systems (NYSE:FDS), Aon (NYSE:AON), Arthur J Gallagher & Co (NYSE:AJG), Brown & Brown Inc (NYSE:BRO) e Cboe Global Markets (NYSE:CBOE).
Come per il fondo precedente, RYF ha registrato un massimo storico a gennaio, ma ha perso più del 16% nel 2022. I ratio P/E e P/B degli ultimi 12 mesi si attestano a 10,81x e 1,65x. Gli investitori che cercano un’esposizione maggiore e ponderata nelle principali banche USA potrebbe considerare di investire a questi livelli.
Nota: Tezcan Gecgil, Ph.D., non possiede posizioni nei due fondi menzionati (IYF o RYF).