I mercati ribassisti spesso creano delle opportunità per gli investitori esperti, in quanto i cali dei prezzi delle azioni presentano nuove opzioni di investimenti validi. Finora quest’anno, gli indici S&P 500 e NASDAQ 100 sono crollati del 14,5% e del 23,4%. In altre parole, cominciano ad offrire dei bei punti d’entrata.
Trovare azioni di qualità scambiate al di sotto del loro valore intrinseco può essere una strategia a lungo termine redditizia e cruciale per gli investitori esperti. Il valore intrinseco si riferisce al valore reale di un titolo o, in altre parole, alla misura di quanto vale veramente un titolo (o in generale un asset).
Secondo Warren Buffet, il valore intrinseco:
“… offre l’unico approccio logico per valutare la relativa attrattività di investimenti ed imprese”.
I dati quantitativi solitamente aiutano a determinare se un titolo offre valore. Tra i rapporti più usati ci sono, ad esempio, i rapporti P/E, P/B, P/S, PEG, D/E o FCF.
Il significato di questi rapporti e il modo di interpretarli solitamente dipende dal settore. Il sito InvestingPro permette di classificare i valori dei titoli azionari, dei loro rivali e del settore. Quindi, un P/E di circa 20x per un titolo tech potrebbe significare che offre valore.
Tuttavia, lo stesso potrebbe non valere per le azioni delle utenze energetiche, dove troviamo rapporti più bassi. La NYU Stern School of Business offre una lista aggiornata dei rapporti P/E di vari settori negli USA.
Nell’articolo di oggi ci concentreremo sui titoli value, presentando due exchange-traded fund (ETF) che investono su di essi:
1. Vanguard S&P Mid-Cap 400 Value Index Fund ETF Shares
- Prezzo attuale: 152,32 dollari
- Range su 52 settimane: 151,77 - 176,31 dollari
- Rendimento dividendo: 1,94%
- Percentuale di spesa: 0,15% annuo
Il nostro primo fondo, Vanguard S&P Mid-Cap 400 Value Index Fund ETF Shares (NYSE:IVOV), offre esposizione a società value mid-cap USA che appartengono all’indice S&P Midcap 400 Index. I nomi sono selezionati in base a tre fattori: rapporto P/E, P/B e P/S.
Il fondo gestito passivamente ha debuttato nel settembre 2010. Al momento contiene 295 titoli e i primi 10 rappresentano circa il 9% dei 943 milioni di dollari di asset netti.
Gli industriali hanno la fetta maggiore, il 19,40%. Seguono finanziari (17%), beni di consumo voluttuari (12,70%), immobiliari (11,30%) ed IT (10,40%).
In cima alla lista troviamo Medical Properties (NYSE:MPW), First Horizon National (NYSE:FHN); Alleghany (NYSE:Y); Reliance Steel & Aluminum Co. (NYSE:RS); ed Aecom Technology (NYSE:ACM).
IVOV è andato sotto pressione dopo aver toccato un massimo storico nel novembre 2021. Ha perso circa il 9,6% da gennaio ed il 9,7% negli ultimi 12 mesi. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 14,0x e 1,9x.
Sebbene il contesto attuale implichi nubi nere su Wall Street, i titoli value mid-cap storicamente hanno sempre beneficiato da un contesto di inflazione alta ed aumento dei tassi di interesse. Quindi, gli investitori con un orizzonte di 3-5 anni potrebbero effettuare ulteriori ricerche su IVOV.
2. JPMorgan U.S. Value Factor ETF
- Prezzo attuale: 34,44 dollari
- Range su 52 settimane: 34,41 - 39,27 dollari
- Rendimento dividendo: 2,31%
- Percentuale di spesa: 0,12% annuo
Il secondo fondo di oggi è JPMorgan U.S. Value Factor ETF (NYSE:JVAL), che offre un accesso diversificato alle società value large-cap USA dell’indice Russell 2000. Il fondo investe su 340 nomi, selezionati in base ad indicatori come il rendimento sul valore contabile, il rendimento degli utili, il rendimento del dividendo ed il rendimento dei flussi di cassa.
Il fondo ha cominciato gli scambi nel novembre 2017. I primi 10 nomi rappresentano quasi il 17% degli asset netti di 524,92 milioni di dollari. Per quanto riguarda i settori, il 27,3% del fondo è dedicato al tech; seguono beni di consumo voluttuari (14,8%), sanità (13,5%), industria (12,6%) e finanza (10,6%).
Tra i più importanti ci sono UnitedHealth Group (NYSE:UNH); Apple (NASDAQ:AAPL); Exxon Mobil (NYSE:XOM); Microsoft (NASDAQ:MSFT), e Johnson & Johnson (NYSE:JNJ).
Crediamo che JVAL meriti l’attenzione degli investitori value. JVAL ha toccato un minimo di 52 settimane ieri ed è sceso del 10,3% dall’inizio del 2022. I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 13,10x e 2,35x.
Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.