Se siete investitori buy-and-hold, ha senso tenere in portafoglio alcuni soliti titoli tech ad alta capitalizzazione. Queste società possono sopportare guerre, recessioni o pandemie meglio delle controparti a capitalizzazione più bassa, fornendo sicurezza nei periodi difficili.
Di seguito, abbiamo selezionato tre titoli del genere per gli investitori alla ricerca di entrate sicure in un momento di volatilità in aumento:
1. Apple
Molti investitori considerano Apple (NASDAQ:AAPL) un titolo tech poco allettante dal punto di vista delle entrate. Tuttavia, il produttore di iPhone è una delle società con più liquidità al mondo. In base alle documentazioni, il totale della liquidità della società ammontava ad oltre 200 miliardi di dollari al 25 dicembre.
Ciò significa che la società di Cupertino, California, è ben attrezzata per far fronte ai downturn globali e continuare a far felici gli investitori che cercano entrate.
Il titolo, che ha chiuso a 160,24 dollari ieri, ha quello che sembra essere un rendimento del dividendo minuscolo, dello 0,51%. Ma non dovrebbe essere considerato deludente. La società offre una potente combinazione di aumenti del dividendo e riacquisti di azione per spingere i ritorni totali dei suoi investitori. Negli ultimi cinque anni, Apple ha alzato il dividendo di quasi il 10% o più. Al momento paga 0,22 dollari ad azione di payout trimestrale.
Inoltre, negli ultimi anni, Apple è stato il maggiore riacquirente delle sue stesse azioni tra le società quotate sull’S&P 500.Il produttore di smartphone, PC e dispositivi indossabili ha speso 85,5 miliardi di dollari per riacquistare azioni e 14,5 miliardi di dollari per i dividendi nell’anno fiscale 2021, terminato a settembre.
Questa forza, insieme agli utili solidi, è uno dei principali motivi per cui le azioni Apple sono rimaste meno volatili nell’attuale selloff dei titoli ad alta crescita. Il titolo Apple si è mosso del 12% sull’anno. L’indice NASDAQ 100 legato al settore tech è sceso di oltre il 18% nello stesso periodo.
2. Microsoft
Il colosso dei software e delle infrastrutture Microsoft (NASDAQ:MSFT) si è dimostrato un’ottima scelta per gli investitori buy-and-hold. Il suo dividendo per azione è cresciuto di circa il 10% all’anno negli ultimi cinque anni. Con un prezzo di chiusura di 280,34 dollari ieri, il rendimento annuo del dividendo di MSFT è di poco meno dell’1%; Microsoft paga un dividendo trimestrale di 0,62 dollari ad azione.
Il rendimento può sembrare basso, ma non dimentichiamo che la società sta ancora crescendo. Compresi i pagamenti dei dividendi, Microsoft ha fornito il 335% di ritorni totali negli ultimi cinque anni, più del doppio del NASDAQ.
Anche se l’economia statunitense nel suo complesso dovesse cominciare a vivere un periodo turbolento per via dell’inflazione più alta, le principali attività di Microsoft dovrebbero dimostrarsi più resilienti della concorrenza. La società ha posizioni dominanti nel settore dei software per la produttività da ufficio, nei sistemi operativi e nelle applicazioni server, le aree del mercato tech in cui può alzare i prezzi senza il rischio di perdere troppi clienti. Questo trend è emerso chiaramente dall’ultimo report sugli utili dell’azienda.
Se investite per la pensione, compagnie come Microsoft sono perfette da inserire nel vostro portafoglio. Sono colossi che hanno il potere di difendere la propria attività e pagarvi per il resto della vostra vita.
3. Broadcom
Broadcom (NASDAQ:AVGO), uno dei maggiori produttori di chip al mondo, è un’altra scelta solida per gli investitori a lungo termine. La società di San José, California, produce componenti per smartphone, componenti chiave per attrezzature di rete e semiconduttori per reti Wi-Fi e decoder domestici.
Il titolo AVGO, che ha chiuso a 565,31 dollari ieri, offre un rendimento del dividendo del 2,54%, con un payout trimestrale di 4,1 dollari. Inoltre, il tasso di crescita del dividendo di Broadcom ha registrato una media del 48% negli ultimi cinque anni, a dimostrazione del desiderio della gestione di ricompensare gli investitori da reddito.
Dopo aver riportato solidi utili a dicembre, Broadcom è stato travolto dall’ampio selloff di mercato delle azioni growth ed ha perso circa il 15% sull’anno.
A dicembre, Broadcom ha alzato il dividendo trimestrale del 14% ed ha annunciato un piano di riacquisto azioni da 10 miliardi di dollari. Entrambe queste mosse sono in linea con la promessa della società di restituire più liquidità agli azionisti se non dovesse riuscire a trovare un’importante acquisizione a cui puntare.
Per via dell’appeal del dividendo di AVGO, Bank of America ha ribadito il rating buy sul titolo nonostante l’attuale selloff che sta facendo scendere il valore delle azioni delle società di semiconduttori. In una nota, gli analisti della banca spiegano che offre “una crescita di alta qualità con una valutazione interessante”.
“AVGO genera 3-4 miliardi di dollari di flussi di cassa disponibili ogni trimestre (con un margine di circa il 50%), con un rendimento del dividendo del 3%, il migliore tra i semiconduttori, che hanno invece una media dell’1,2%, e con una lunga storia di crescita del dividendo”.