- La scorsa settimana le azioni hanno toccato i massimi storici, alimentando l’ottimismo degli investitori con l’arrivo delle relazioni sugli utili.
- Grazie a dati macroeconomici migliori del previsto e ai tagli dei tassi all’orizzonte, il mercato potrebbe mantenere il suo slancio.
- I trend storici suggeriscono che i recenti guadagni potrebbero segnalare un’ulteriore crescita verso la fine dell’anno.
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La scorsa settimana le azioni hanno chiuso ai massimi storici, riflettendo un’ondata di ottimismo tra gli investitori.
Mentre si assimilano con impazienza i comunicati sugli utili trimestrali, le discussioni sul taglio previsto per il vertice di novembre restano al centro dell’attenzione, con le probabilità di un taglio di 25 punti all’84% per il momento.
La scorsa settimana i listini Nasdaq, S&P 500 e Dow Jones sono saliti di oltre l’1%, e venerdì sia il Dow che l’S&P 500 hanno raggiunto i massimi storici.
Lo slancio positivo solleva una domanda intrigante: questo rally può mantenere la sua energia mentre ci avviamo verso la fine dell’anno?
Con i tagli dei tassi di interesse all’orizzonte, i solidi dati macroeconomici e le robuste aspettative sugli utili societari, le basi per una crescita continua sono solide.
Analizziamo tre ragioni specifiche per cui il rally del mercato potrebbe non solo persistere, ma potenzialmente accelerare in vista della fine dell’anno.
1. I massimi storici di ottobre potrebbero segnalare ulteriori rialzi in futuro
I recenti massimi storici dell’S&P 500 in ottobre sono storicamente di buon auspicio. Dal 1950, quando l’indice raggiunge un record in ottobre, tende a salire in media di un altro 5% fino alla fine dell’anno.
Su 20 casi simili, il mercato ha continuato a salire in 18 di essi, con guadagni notevoli come l’impennata del 10,6% del 2021. Solo due volte, nel 1983 e nel 2007, l’indice non è riuscito a realizzare un rally nel quarto trimestre.
2. La forte performance di inizio anno aumenta le probabilità di fine anno
L’S&P 500 ha già guadagnato il 35,2% negli ultimi 12 mesi, una delle sue migliori serie della storia. Quando l’indice supera il 20% nei primi nove mesi, tende a concludere l’anno ancora più forte.
Questo scenario si è verificato nove volte in passato (escluso il 2024), con due sole eccezioni - 1967 e 1987 - in cui il mercato non ha continuato a salire.
3. Anche il Dow Jones e il Nasdaq puntano a un finale forte
Il Dow Jones è in rialzo di oltre il 10% da un anno all’altro, una configurazione che ha portato a ulteriori guadagni in 22 dei 29 casi dal 1950. Storicamente, in queste circostanze il Dow aggiunge circa il 5% nell’ultimo trimestre.
Allo stesso modo, il Nasdaq Composite, con un balzo del 20% quest’anno, rispecchia i rally del passato in cui l’indice ha guadagnato un altro 6,6% negli ultimi tre mesi, con solo poche eccezioni come gli anni del crollo del 1987 e del 1997.
Con tutti i principali indici in forte crescita e la storia dalla parte dei tori, il mercato azionario sembra destinato a continuare a salire fino alla fine del 2024. Naturalmente, è fondamentale tenere a mente che le performance passate non sono mai una garanzia di risultati futuri.
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Disclaimer: Questo articolo è scritto solo a scopo informativo. Non intende incoraggiare in alcun modo l’acquisto di asset, né costituisce una sollecitazione, un’offerta, una raccomandazione o un suggerimento a investire. Vorrei ricordarvi che tutti gli asset sono valutati da più prospettive e sono altamente rischiosi, quindi ogni decisione di investimento e il rischio associato sono a carico dell’investitore.