Manca meno di una settimana all’inizio della stagione degli utili del primo trimestre a Wall Street e gli investitori si preparano a quello che potrebbe essere il primo calo dei profitti USA dal secondo trimestre del 2016. I dati di FactSet mostrano che gli analisti si aspettano che gli utili dell’indice S&P 500 del primo trimestre crollino del 3,9% su base annua. Se confermato, rappresenterebbe il calo annuo maggiore degli utili dal primo trimestre del 2016.
Gli utili per azione (EPS) previsti per il primo trimestre sono crollati del 7,2% dal 31 dicembre, secondo FactSet. Questo calo percentuale è maggiore rispetto alla media quinquennale (-3,2%), a quella decennale (-3,7%) ed a quella su 15 anni (-4,0%) per un trimestre. Inoltre, rispetto agli ultimi trimestri, una percentuale maggiore di compagnie dell’indice S&P 500 ha abbassato l’asticella per gli utili del primo trimestre.
Delle 107 compagnie che hanno pubblicato previsioni EPS per il primo trimestre, 79 hanno fornito aspettative negative. A livello di settore, sette dovrebbero riportare un calo degli utili su base annua, con in testa il settore energetico, dei materiali e dell’Information Technology.
1. Settore energetico
Il settore energetico dovrebbe riportare il calo annuo maggiore degli utili tra tutti gli undici settori, pari a -18,4%, con il prezzo più basso del greggio a trascinarli giù. Malgrado l’aumento di prezzo nel trimestre in corso, il prezzo medio del greggio nel primo trimestre 2018 (62,89 dollari) è stato superiore del 13% al prezzo medio del primo trimestre 2019 (54,81 dollari).
Nel complesso, 26 delle 29 compagnie (il 90%) del settore energetico hanno visto una riduzione della stima media sugli EPS, con in testa Hess Corporation (NYSE:HES) (a -0,32 dollari da -0,02 dollari), Noble Energy (NYSE:NBL) (a -0,03 dollari da 0,16 dollari) e National Oilwell Varco (NYSE:NOV) (a -0,01 dollari da 0,07 dollari). A livello di sotto-settore, quattro su sei dovrebbero riportare un calo degli utili sul trimestre: Integrated Oil & Gas (-23%), S&P Oil & Gas Exploration & Production Select Industry (-21%), Oil & Gas Refining & Marketing (-16%) e S&P Oil & Gas Equipment & Services Select Industry (-16%).
Inoltre, il settore energetico dovrebbe riportare il calo annuo maggiore dei ricavi tra tutti gli undici settori, con -3,5%.
2. Materiali
Il secondo calo maggiore degli utili su base annua è atteso dal settore dei materiali, con -12,2%. A livello di componenti del settore, tre su quattro dovrebbero riportare una riduzione degli utili sul trimestre. Uno dei tre, il Metals & Mining, dovrebbe riportare un tonfo di ben il 40%.
Freeport-McMoran (NYSE:FCX) e DowDuPont (NYSE:DWDP) dovrebbero registrare le flessioni degli utili maggiori nel settore. La stima di EPS media per Freeport-McMoRan per il primo trimestre 2019 è di 0,08 dollari, rispetto agli EPS dell’anno scorso di 0,46 dollari, mentre la stima di EPS media per DowDuPont per il primo trimestre 2019 è di 0,87 dollari, in confronto agli EPS dell’anno scorso di 1,12 dollari.
Le due compagnie pesano così tanto sul settore che, se ne fossero escluse, il tasso di crescita medio degli utili salirebbe da -12,2% a 0,4%.
3. Information Technology
Il settore dell’Information Technology dovrebbe riportare il terzo calo degli utili su base annua più alto degli undici settori, con -10,5%. Tre su sei componenti dovrebbero riportare una riduzione degli utili sul trimestre. In effetti, due di esse potrebbero segnare pesanti cali a doppia cifra: Semiconductors & Semiconductor Equipment (-23%) e Dow Jones Technology Hardware & Equipment (-22%).
Delle 68 compagnie del settore IT, 50, o il 74%, vedono una flessione degli EPS medi. Di queste 50, 21 hanno registrato un calo della stima EPS media di oltre il 10%, con in testa Western Digital (NASDAQ:WDC) (a 0,47 dollari da 1,11 dollari), NVIDIA (NASDAQ:NVDA) (a 0,62 dollari da 1,30 dollari) e Juniper Networks (NYSE:JNPR) (a 0,21 dollari da 0,37 dollari).
Tuttavia, Apple (NASDAQ:AAPL) e Micron Technology (NASDAQ:MU) dovrebbero essere i maggiori responsabili del calo degli utili del settore.
Questo settore ha anche visto un numero insolitamente alto di compagnie che hanno pubblicato previsioni sui ricavi negative sul trimestre. Nel complesso, 31 compagnie hanno annunciato ricavi negativi, più della media quinquennale (20).