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3 titoli da dividendo che aiutano a superare l'aumento dell'inflazione

Pubblicato 14.07.2021, 12:11
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Lo spettro dell’inflazione in aumento comincia a riaffiorare e non è una buona notizia per gli investitori. I prezzi al consumo a giugno sono schizzati del massimo dal 2008, aumentando le probabilità che la Federal Reserve alzi i tassi di interesse prima del previsto.

Se ciò dovesse succedere, il valore dei titoli azionari scenderà e gli investitori sposteranno i fondi dai titoli ad alta crescita a rifugi come i bond governativi. Per gli investitori del mercato azionario, i titoli da dividendo che alzano i payout più rapidamente del tasso di inflazione sono una via efficace da prendere in considerazione.

Tenendo a mente questi fattori, di seguito abbiamo selezionato tre titoli che gli investitori da reddito potrebbero pensare di comprare ora. Ciascuno di essi non solo offre il potenziale di forti guadagni di capitale, ma prevede anche sostanziali aumenti dei payout ogni anno per contrastare l’impatto dei prezzi più alti.

1. Home Depot

Il colosso del fai-da-te USA Home Depot (NYSE:HD) ha un curriculum straordinario per quanto riguarda l’aumentare il payout molto più rapidamente del tasso di inflazione. Negli ultimi 10 anni, il gigante del fai-da-te ha registrato, in media, una crescita annua del 22% dei payout.

 

Home Depot Weekly Chart.

Grafico prezzo settimanale Home Depot.

 

Ci sono buone possibilità che il distributore con sede ad Atlanta continui ad offrire questo tipo di crescita anche nei prossimi 10 anni. Poco prima che arrivasse la letale pandemia, la catena di fai-da-te, presente negli Stati Uniti, in Canada, Messico ma anche a Puerto Rico e Guam, aveva completato un piano di ristrutturazione da 11 miliardi di dollari per modernizzare i punti vendita della società, aggiornare le opzioni digitali e migliorare le offerte per i suoi clienti commerciali chiave.

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Grazie a questi miglioramenti, Home Depot si trova in un forte ciclo di crescita, soprattutto quando fattori come un mercato immobiliare surriscaldato ed il cambiamento dei modi in cui le persone ora utilizzano le proprie case stanno alimentando le vendite di mobili e prodotti per il fai-da-te.

Con un rendimento annuo del dividendo del 2%, la compagnia paga 1,65 dollari ad azione ogni trimestre. E, con un gestibile payout ratio del 50%, ha ancora molto spazio di crescita. Il titolo, che ieri ha chiuso a 317,05 dollari, è schizzato di circa il 20% quest’anno.

2. Starbucks

La catena globale di caffetterie Starbucks (NASDAQ:SBUX) è un altro buon candidato per ottenere dividendi crescenti ogni anno e investire al contempo su un titolo di consumo di alta qualità.

Il suo payout è aumentato di circa il 20% all’anno negli ultimi cinque anni, evidenziando quanto la gestione sia concentrata sul restituire il capitale agli azionisti. Con un rendimento annuo del dividendo dell’1,57%, la società paga 0,45 dollari ad azione ogni trimestre.

 

Starbucks Weekly Chart.

Grafico settimanale Starbucks.

 

Dopo il duro colpo per le sue vendite e profitti durante la pandemia, la società sta rapidamente recuperando il terreno perso. Le vendite dovrebbero crescere tra i 28,5 ed i 29,3 miliardi di dollari in questo anno fiscale, sulla buona strada per superare i 26,5 miliardi di dollari dell’anno fiscale 2019. Se la riapertura dell’economia globale proseguirà, queste proiezioni potrebbero persino dimostrarsi conservatrici.

Durante la pandemia, il payout ratio di Starbucks è schizzato sulla scia del tonfo degli utili. Ma, storicamente, la caffetteria si è dimostrata una scommessa sicura per gli investitori fixed income, con un payout ratio che oscilla intorno al 50%. Col ritorno delle vendite e il miglioramento della posizione di liquidità della società, SBUX si trova in una buona posizione per ricompensare gli investitori.

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Queste aspettative hanno alimentato un forte rally del titolo della società, schizzato del 60% negli ultimi 12 mesi e chiudendo ieri a 119,55 dollari.

3. Microsoft 

Se puntate a guadagnare liquidità dalle vostre posizioni azionarie, non è una cattiva idea comprare le azioni di compagnie tech che generano entrate ricorrenti dai loro prodotti ben consolidati. In quanto fornitore del sistema operativo Windows e del software Office, Microsoft (NASDAQ:MSFT) rientra sicuramente fra queste.

Microsoft, con sede a Washington, offre una straordinaria combinazione sia di entrate che di crescita agli investitori. La società attualmente paga un dividendo di 0,56 dollari ad azione e rende poco meno dell’1%, con un aumento di circa il 10% all’anno negli ultimi cinque anni, offrendo un buon cuscinetto per battere l’inflazione.

 

Microsoft Weekly Chart.

Grafico settimanale Microsoft.

 

Ma la crescita del dividendo non è la principale ragione per cui gli investitori dovrebbero tenere il titolo di MSFT. La società si trova in una solida fase di espansione, il che significa ulteriori rialzi per il suo titolo. Nel periodo più recente, le vendite trimestrali sono cresciute ad uno dei tassi più alti da anni.

I ricavi sono saliti a 41,7 miliardi di dollari per il terzo trimestre fiscale, in salita del 19% rispetto all’anno prima, l’aumento trimestrale maggiore dal 2018. I profitti sono schizzati del 44% a 15,5 miliardi di dollari, con sempre più clienti aziendali che si sono abbonati al software di produttività Office di Microsoft ed hanno accelerato il passaggio all’infrastruttura cloud offerta dal segmento Azure di MSFT.

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Il titolo di Microsoft è schizzato di oltre il 25% quest’anno, dopo l’impennata del 40% nel 2020. Ha chiuso ieri a 280,98 dollari, con un balzo di poco più dell’1% sulla giornata.

 

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