La stagione degli utili entrerà nel vivo questa settimana, con il rilascio dei report sul terzo trimestre di grandi aziende statunitensi appartenenti a settori diversi.
Mentre la ripresa economica accelera e i contagi da COVID iniziano a scendere, gli investitori si concentreranno sulle pressioni dell’inflazione, sulle problematiche delle catene di approvvigionamento e sulle conseguenze che questi fattori avranno sui margini delle aziende.
Decisamente trasportati dall’ottimismo tutti e tre i principali indici azionari USA: S&P 500, Dow Jones e NASDAQ hanno chiuso la settimana in salita. Secondo i dati di Refinitiv, le aziende stanno superando le aspettative del 15,6% in media, contro la media nel lungo termine del 4%, ma sotto la media del 18,4% degli ultimi quattro trimestri.
Di seguito, abbiamo selezionato tre titoli di tre settori differenti che stiamo monitorando.
1. Netflix
Il gigante dei video in streaming, Netflix (NASDAQ:NFLX) rilascerà gli utili del terzo trimestre martedì 19 ottobre, dopo la chiusura dei mercati. Gli analisti si aspettano un profitto di 2,57 dollari l’azione su vendite da 7,48 miliardi di dollari.
Il titolo Netflix ha registrato un forte rimbalzo nell’ultimo mese, vista la forza dei suoi contenuti e della sua portata globale.
La scorsa settimana Netflix ha dichiarato che lo show sudcoreano “Squid Game” è diventato il lancio di serie con il maggiore successo di sempre. La serie ha attirato 111 milioni di visualizzazioni dall’uscita del 17 settembre, secondo un tweet di Netflix di mercoledì. Il dato supera il record di “Bridgerton”, visto da 82 milioni di famiglie nei primi 28 giorni dall’uscita.
Alla chiusura di venerdì di 628,29 dollari, le azioni dell’azienda con sede a Los Gatos, in California sono salite del 16% nell’ultimo trimestre, contro una crescita del 2% registrata dal NASDAQ nello stesso periodo. Gli utili di questa settimana saranno cruciali se il titolo continuerà il suo rally.
2. Tesla
La casa automobilistica Tesla (NASDAQ:TSLA) rilascerà gli utili del terzo trimestre mercoledì 20 ottobre, dopo la chiusura dei mercati. Gli analisti si aspettano un profitto di 1,57 dollari l’azione su vendite da 13,66 miliardi di dollari.
L’azienda ha dichiarato sabato di aver consegnato 241.300 vetture nel trimestre terminato a settembre, superando le stime degli analisti di circa 220.900 auto, in base ai calcoli eseguiti da StreetAccount al 30 settembre. L’azienda ha prodotto 237.823 auto nel periodo terminato il 30 settembre 2021, è quanto ha dichiarato Tesla nel suo report. Tra queste, 228.882 erano Model 3 e Y, le vetture di fascia media di Tesla.
Il titolo ha guadagnato il 40% nell’ultimo trimestre, nelle aspettative che Tesla sia in corsa per migliorare i margini visto che migliorano i volumi delle vendite. I dati di vendite più elevate mostrano che l’azienda è in una posizione migliore per superare la mancanza di materiali che sta danneggiando le altre case automobilistiche. Le azioni TSLA hanno chiuso venerdì a 843,03 dollari.
3. Intel
Il produttore di chip Intel (NASDAQ:INTC) è un altro titolo tech da seguire nella prossima settimana. L’azienda con sede a Santa Clara, in California, rilascerà gli utili del terzo trimestre giovedì 21 ottobre, dopo la chiusura dei mercati.
Gli analisti si aspettano un profitto di 1,1 dollari l’azione su vendite da 18,66 miliardi di dollari. Ma più che sugli utili, gli investitori probabilmente si concentreranno sugli sforzi dell’azienda per uscire dalla crisi che minaccia il suo ruolo di leader del settore.
Intel has lagged in introducing newer and faster products and has lost some of its biggest customers, such as Apple (NASDAQ:AAPL), which has decided to manufacture its own chips.
Intel è in ritardo nel lancio di prodotti più nuovi e veloci e ha perso alcuni dei principali clienti come Apple (NASDAQ:AAPL), che ha deciso di produrre i propri chip.
Le azioni Intel, che hanno chiuso a 54,46 dollari venerdì, stanno registrando un andamento inferiore al altri produttori di chip.
Nell’ultimo anno il titolo non si è mosso di molto, mentre l’indice di riferimento Philadelphia Semiconductor Index ha guadagnato circa il 40% nello stesso periodo.