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3 titoli da seguire questa settimana: FedEx, Adobe, Pfizer 

Pubblicato 13.12.2021, 10:11
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Quando questa settimana la Federal Reserve concluderà il suo vertice di due giorni, dopo il quale il Presidente della Fed Jerome Powell terrà la conferenza stampa, Wall Street potrebbe vivere nuovamente una forte volatilità. Gli investitori cercheranno delle indicazioni nell’incertezza sull’andamento degli aumenti dei tassi di interesse.

Venerdì le azioni hanno registrato un massimo storico nella speculazione che la banca centrale decida di non accelerare l’inasprimento della politica a casa dell’impennata di casi di variante Omicron, una condizione che potrebbe fare deragliare la ripresa economica.

L’S&P 500 ha chiuso ad un nuovo massimo storico venerdì, dopo il forte rally della settimana scorsa, nonostante l’inflazione abbia toccato il massimo di 39 anni. Il Dow Jones Industrial Average è salito del 4% da lunedì, dopo una serie di 4 settimane consecutive in calo. L’S&P 500 ed il NASDAQ Composite hanno registrato rispettivamente un aumento del 3,8% e del 3,6% la scorsa settimana, la performance migliore da febbraio per entrambi gli indici.

Tuttavia, molti analisti non hanno escluso un’altra settimana di volatilità, specialmente vista l’incertezza sul futuro andamento della politica della banca centrale.

La conferenza stampa della Fed probabilmente sarà l’evento più importante su cui si concentreranno gli investitori la prossima settimana, ma in calendario ci sono alcuni utili da seguire. Ecco tre titoli large-cap sul nostro radar:

1. FedEx

Il più grande servizio di consegne pacchi al mondo, FedEx (NYSE:FDX), pubblicherà gli ultimi utili giovedì 16 dicembre dopo la chiusura dei mercati. In media, gli analisti si aspettano utili per azione di 4,27 dollari per il secondo trimestre fiscale 2022 su vendite da 22,41 miliardi di dollari.

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FDX Weekly TTM

Gli utili della società, che vengono pubblicati quasi un mese prima di quelli della maggior parte delle società statunitensi, vengono seguiti con attenzione. La società di consegne, infatti, è considerata una cartina tornasole per lo stato di salute dell’economia globale.

Di conseguenza, potrebbero dare delle avvisaglie su eventuali problemi, soprattutto visto il caos delle catene di approvvigionamento su scala mondiale.

A settembre FedEx ha tagliato le previsioni per i profitti annuali dopo aver disatteso le stime trimestrali sugli utili degli analisti, per via di costi più elevati e stallo nell’aumento delle spedizioni. Gli esecutivi stimano 450 milioni di dollari di costi aggiuntivi rispetto allo scorso anno.

Il titolo è crollato di circa il 16% negli ultimi sei mesi. Venerdì ha chiuso a 246,28 dollari.

2. Adobe Systems

Adobe Systems (NASDAQ:ADBE) pubblicherà gli utili del quarto trimestre fiscale giovedì 16 dicembre prima della campanella di apertura. Il produttore di software, la cui linea di prodotti comprende Photoshop, dovrebbe riportare 3,2 dollari di utili per azione su 4,1 miliardi di dollari di vendite.

ADBE Weekly TTM

L’amministratore delegato Shantanu Narayen ha acquisito Frame.io, una startup che realizza software per la video collaborazione, per 1,3 miliardi ad agosto, nell’ambito delle azioni volte a raggiungere l’obiettivo del 20% di crescita annua. I consumatori dei prodotti Document Cloud, compresi Adobe Acrobat PDF ed il software di firma elettronica, sono schizzati, considerato che milioni di persone lavorano da casa.

A settembre Adobe aveva previsto un aumento delle entrate digital media del 20% e del 22% nel quarto trimestre fiscale.

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Adobe, che compete con Salesforce.com (NYSE:CRM) nel settore marketing ed e-commerce, sta cercando di spingere la crescita con l’aumento dell’offerta ed il rafforzamento del suo core business di software creativi.

Venerdì Adobe ha chiuso a 654,45 dollari, dopo un’impennata del 30% quest’anno.

3. Pfizer

La doppia dose del vaccino Pfizer (NYSE:PFE) avrebbe un’efficacia di solo il 22,5% contro il contagio dalla variante Omicron, ma può evitare il rischio che si sviluppino i sintomi più gravi, secondo i test condotti in Sudafrica e riportati da Bloomberg.

Pfizer ha dichiarato la settimana scorsa che la terza dose del vaccino contro il COVID potrebbe essere necessaria per aumentare la resistenza contro la variante Omicron del virus.

PFE Weekly TTM

L’annuncio ha spinto la valutazione del titolo, suggerendo che il mondo avrà bisogno di più vaccini prodotti dal colosso globale in partnership con la tedesca BioNTech SE (NASDAQ:BNTX).

Dal minimo di marzo 2020, le azioni del gigante farmaceutico sono quasi raddoppiate. Hanno chiuso venerdì a 52,78, dopo aver guadagnato il 16% nell’ultimo trimestre.

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