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3 titoli da seguire questa settimana: Nike; Bed Bath & Beyond; Micron Technology

Pubblicato 27.06.2022, 11:28
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Gli investitori avranno nuovi dettagli sulle prospettive degli utili di alcune delle maggiori società statunitensi nella settimana in apertura, con la pubblicazione degli ultimi dati trimestrali, tra le speculazioni che tassi di interesse più alti ed inflazione possano mettere fine al boom dei profitti.

Gli investitori stanno mandando in sell-off i titoli azionari quest’anno, nei timori di una recessione, dopo che la Federal Reserve si è concentrata sulla lotta all’inflazione ed ha cominciato ad alzare aggressivamente i tassi di interesse.

I maggiori indici statunitensi, tuttavia, compresi S&P 500 e NASDAQ hanno visto una ripresa la scorsa settimana, dopo essere caduti nel territorio orso. Il Dow Jones Industrial Average è salito di oltre 800 punti venerdì, in ripresa dai minimi della scorsa settimana.

Di seguito, tre importanti titoli su cui ci concentreremo questa settimana:

1. Nike

Il colosso dell’abbigliamento sportivo, Nike (NYSE:NKE), pubblicherà gli utili del quarto trimestre fiscale 2022 lunedì 27 giugno, dopo la chiusura dei mercati. Gli analisti, in media, stimano utili per azione di 0,81 dollari e vendite di 12,09 miliardi di dollari.

Grafico settimanale TTM NKE

 

A marzo, Nike aveva riportato utili che hanno battuto le attese degli analisti, nei segnali che il più grande marchio sportivo mondiale stia superando le difficoltà di approvvigionamento e debolezza in uno dei suoi mercati chiave, la Cina.

I problemi di approvvigionamento continuano a pesare sulle operazioni, secondo i dirigenti di Nike, con il distributore che ha avuto più merce del normale bloccata in transito. La società si aspettava che il flusso delle forniture migliorasse nel trimestre precedente.

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Sebbene la domanda resti debole in Cina, dove il governo ha scelto una politica zero-COVID, una ripresa delle vendite in Nord America ed Europa sta contribuendo a compensare le perdite. Il titolo Nike, crollato di circa il 32% quest’anno, venerdì ha chiuso a 112,91 dollari.

2. Bed Bath & Beyond

Il gigante USA di complementi d’arredo e casalinghi Bed Bath & Beyond (NASDAQ:BBBY) pubblicherà gli utili del Q1 dell’anno fiscale 2022 mercoledì 29 giugno, prima dell’apertura. Gli analisti si aspettano una perdita di 1,37 dollari ad azione su vendite di 1,51 miliardi di dollari.

 

 Grafico settimanale TTM BBBY

Il titolo BBBY, che ha chiuso venerdì a 7 dollari, è crollato del 50% quest’anno, tra problemi delle scorte ed incertezza per il futuro. BBBY ha riferito agli investitori ad aprile che un livello “eccezionalmente alto” di scorte si trovava in transito, non disponibile o fermo ai porti nella prima parte dello scorso trimestre. Ciò ha contribuito ad un calo delle scorte maggiore del previsto, che rende più complicato al distributore dare una svolta agli affari.

Una serie di report trimestrali deboli alimenta il dibattito circa quello che Bed Bath & Beyond dovrebbe fare con la sua attività di prodotti per l’infanzia, che continua a crescere malgrado il tonfo generale dell’azienda, in base ad una notizia di Bloomberg. L’investitore attivista Ryan Cohen, la cui compagnia ha ottenuto tre seggi nel board a marzo, ha spinto il distributore a considerare la vendita della divisione Buybuy Baby o dell’intera azienda.

3. Micron Technology

Il colosso dei semiconduttori Micron Technology (NASDAQ:MU) pubblicherà gli utili del Q3 fiscale 2022 giovedì 30 giugno dopo la chiusura. Il produttore di chip dovrebbe aver registrato profitti di 2,46 dollari ad azione e 8,68 miliardi di dollari di ricavi.

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Grafico settimanale TTM MU

 

Il più grande produttore USA di chip di memoria aveva dato previsioni positive a marzo per il suo trimestre precedente, segnalando che la domanda resta forte da parte dei suoi clienti dei data-center.

I chip di memoria ora sono usati in un’ampia gamma di dispositivi, il che li rende meno soggetti ad oscillazioni della domanda di PC e smartphone. E questo ha aiutato Micron a continuare a crescere nonostante il mercato dei PC rallenti.

Il titolo Micron, che ha chiuso a 58,44 dollari venerdì, è crollato del 37% sull’anno nei timori degli investitori che la domanda possa rallentare nel caso di una recessione nel corso di quest’anno.

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