- Nike ancora alle prese con problemi delle filiere e restrizioni per il COVID in Cina, il suo secondo mercato principale
- Le vendite del Q4 di Micron si attesteranno nella parte bassa, o al di sotto, delle previsioni, con i clienti che riducono le scorte di chip inutilizzati
- I risultati di Paychex daranno dettagli sullo stato di salute di piccole e medie imprese
- I dati finanziari di qualunque società relativi agli ultimi 10 anni
- Punteggi sulla salute finanziaria in termini di redditività, crescita ed altro
- Un fair value calcolato da decine di modelli finanziari
- Un rapido confronto con i rivali
- Grafici su fondamentali e performance
I rischi per la crescita globale e l’inflazione ostinatamente alta continueranno a restare al centro dell’attenzione sui mercati azionari questa settimana, con pochi segnali di inversione di rotta dopo le selvagge vendite di fine estate.
I nuovi segnali di rallentamento della crescita globale hanno pesato su tutti gli asset la scorsa settimana, con nuove vendite sia sui mercati azionari che dei bond. Il Dow Jones Industrial Average è sceso al minimo dell’anno, il dollaro è schizzato, così come i rendimenti dei Treasury a breve termine.
Si è trattato della quarta seduta negativa di fila per i titoli azionari, dopo che la Federal Reserve mercoledì ha alzato i tassi di riferimento di 75 punti base ed ha segnalato di non aver ancora finito col ciclo di inasprimento.
Mentre prevalgono queste condizioni di mercato volatili, ecco i tre titoli che seguiremo da vicino (tutti e tre annunceranno gli ultimi utili nei prossimi giorni):
1. Nike
Il colosso dell’abbigliamento sportivo, Nike Inc (NYSE:NKE), pubblicherà gli utili del primo trimestre fiscale 2023 giovedì 29 settembre, dopo la chiusura dei mercati. Gli analisti, in media, stimano utili per azione di 0,92 dollari e vendite di 12,29 miliardi di dollari.
Fonte: InvestingPro+
Nel trimestre precedente, Nike ha riportato vendite trimestrali quasi invariate, dovendo fare i conti tra gli sconvolgimenti delle filiere e le severe restrizioni per il COVID in Cina, il suo secondo mercato principale.
I dirigenti si sono detti ottimisti per l’attuale anno fiscale, perché la produzione ha superato i livelli pre-pandemici e la domanda resta forte in Nord America ed Europa. Prevedono una crescita del fatturato più forte per l’anno iniziato il 1° giugno, ma spiegano che sui profitti a breve termine peseranno gli alti costi di spedizione.
Il titolo Nike, crollato di oltre il 40% quest’anno, venerdì ha chiuso a 97,02 dollari.
2. Micron Technology
Il produttore di chip Micron Technology Inc (NASDAQ:MU) pubblicherà gli utili del quarto trimestre fiscale 2022 giovedì dopo la chiusura. Il produttore di chip dovrebbe aver registrato profitti di 1,38 dollari ad azione e 6,81 miliardi di dollari di vendite.
Fonte: InvestingPro+
Micron, uno dei principali produttori statunitensi di semiconduttori, il mese scorso ha dichiarato che la domanda dei suoi prodotti sta scendendo rapidamente e che il fatturato non sarà in linea con le proiezioni.
Le vendite del quarto trimestre della società si attesteranno nella parte bassa, o al di sotto, delle previsioni, con i clienti che riducono le scorte di chip inutilizzati. Ci saranno “significativi cali sequenziali di ricavi e margini”, ha spiegato Micron, sulla scia di avvertimenti simili da parte di altri produttori, come Nvidia (NASDAQ:NVDA) ed Intel (NASDAQ:INTC).
Il titolo Micron ha chiuso a 50,10 dollari venerdì, con un crollo di circa il 46% sull’anno, una performance inferiore al Philadelphia Semiconductor Index (SOX), sceso del 39% nello stesso periodo.
3. Paychex
Gli investitori si focalizzeranno anche sugli ultimi utili trimestrali di Paychex Inc (NASDAQ:PAYX), che saranno pubblicati mercoledì 28 settembre prima dell’apertura dei mercati. La società di elaborazione buste paga e risorse umane, con sede a Rochester, New York, dovrebbe riportare profitti di 0,9697 dollari ad azione su vendite di 1,18 miliardi di dollari.
Paychex, con 710.000 clienti aziendali negli USA e in Nord Europa, offre dettagli sullo stato di salute delle piccole e medie imprese, sui loro trend di occupazione e compensi, nonché sugli impatti del settore.
Fonte: InvestingPro+
I lavoratori delle piccole imprese continuano a beneficiare di stipendi più alti, secondo l’ultimo report di Paychex, con la crescita della media dei compensi orari al 5,18% ad agosto, simile al record del maggio 2022.
Il titolo venerdì ha chiuso a 115,02 dollari, con un calo di circa il 15% sull’anno. Malgrado la debolezza di quest’anno, PAYX continua a registrare oltre +50% negli ultimi due anni, in forte ripresa dal tonfo della pandemia.
Nota: L’autore non possiede azioni delle società menzionate nell’articolo.
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