Nelle ultime settimane, dopo che alcune tra le maggiori compagnie USA hanno rilasciato report sugli utili molto positivi, gli investitori si sono concentrati sul contesto macroeconomico volatile dominato dai timori per la situazione geopolitica nell’Europa dell’Est e l’apprensione per l’impennata dell’inflazione.
In questo contesto di volatilità, seguiremo il rilascio tre report sugli utili questa settimana, che potrebbero indicarci cosa prevedono le aziende per le prossime settimane, soprattutto ora che l’ondata Omicron sta rallentando.
1. NVIDIA
Il colosso dei semiconduttori NVIDIA (NASDAQ:NVDA) rilascerà il report sugli utili mercoledì 16 febbraio dopo la campanella di chiusura. Gli analisti si aspettano che il produttore di chip produca un utile per azione da 1,22 su entrate da 7,41 miliardi di dollari.
Il produttore di chip con sede a Santa Clara, in California, è il maggiore produttore di schede grafiche utilizzate nei computer e nei video-games. Negli ultimi anni NVDA si è adattata con successo al mercato dell’intelligenza artificiale, creando un nuovo ramo d’impresa multi miliardario.
Grazie all’aumento della domanda da questi settori, il prezzo del titolo NVDA è schizzato più del 200% negli ultimi due anni, e l’azienda è entrata a far parte dei colossi tech più forti del mondo. Quest’anno, tuttavia, il titolo non è riuscito a tenere lo slancio e gli investitori hanno venduto per paura dei tassi di interesse in salita.
Il titolo ha chiuso venerdì a 239,49 dollari, dopo aver perso oltre il 7% nel selloff generale.
2. Cisco Systems
Cisco (NASDAQ:CSCO) rilascerà gli utili del secondo trimestre fiscale 2022 mercoledì dopo la chiusura. Il colosso con sede a San Jose dovrebbe riportare un utile di 0,81 dollari l’azione su vendite da 12,66 miliardi di dollari, secondo le stime degli analisti.
Con l’AD Chuck Robbins, l’azienda della Silicon Valley si è trasformata in un network di servizi offerti su internet oltre che in un distributore di software. Le entrate dagli abbonamenti raggiungeranno il 50% del fatturato totale di Cisco entro l’anno fiscale 2025, ha dichiarato l’azienda agli analisti a settembre.
La nuova struttura comprende la Networks unit, Internet for the Future e Hybrid Work, che comporende Webex ed altri strumenti di collaborazione.
Cisco ha chiuso venerdì a 53,90 dollari, in calo del 15% quest’anno.
3. Airbnb
La piattaforma Airbnb (NASDAQ:ABNB) rilascerà gli utili del Q4 2021 martedì 15 febbraio, dopo la chiusura del mercati. Gli analisti si aspettavano un profitto di 0,044 dollari l’azione sul periodo su vendite di 1,46 miliardi.
L’azienda con sede a San Francisco ha superato il calo innescato dalla pandemia meglio degli altri rivali, in quanto molto hanno utilizzato la piattaforma per periodi più lunghi o in maniera più frequente grazie allo smart working. A settembre, Airbnb ha annunciato di aver accolto il miliardesimo guest.
Mentre le restrizioni scendono in tutto il mondo, le probabilità che l’azienda abbia un futuro più roseo nei prossimi trimestri sono elevate il titolo Airbnb ha chiuso venerdì a 166,53 dollari, poco posso dall’inizio dell’anno.