Con la Federal Reserve sempre più cauta e i rischi per la crescita economica ancora elevati, il 2019 sembra destinato ad essere un anno in cui possedere dei titoli da dividendo di qualità potrebbe essere la scelta giusta per qualsiasi portafoglio. Riteniamo che i titoli da dividendo schizzeranno nel 2019 ora che la Fed ha deciso di mantenere invariato il tasso di interesse di riferimento il 30 gennaio.
La scelta della banca centrale di aumenti più lenti dei tassi di interesse fornisce agli investitori un chiaro segnale del fatto che il rendimento dei bond, che compete direttamente con i titoli da dividendo, non salirà tanto velocemente come previsto inizialmente.
Sia i mercati dei future che quelli dei bond si sono adattati a questa realtà. I mercati dei future si aspettano ora alte probabilità che la Fed lasci i tassi invariati nel 2019. I Buoni del Tesoro a 5 anni adesso rendono circa il 2,44%, rispetto a oltre il 3% di novembre, il che al confronto fa diventare più attraente il rendimento più alto di molti titoli da dividendo.
Qualsiasi rischio di capitale a breve termine inerente all’acquisto di titoli da dividendo di alta qualità viene controbilanciato dall’idea di scommettere su pagatori di dividendi che sono soliti generare solide entrate per gli investitori tramite un prezzo del titolo crescente, spinto da utili robusti e da affidabili aumenti del dividendo. Ecco i due esempi che preferiamo:
1. Altria Group
Il rendimento del 6,50% del dividendo di Altria (NYSE:MO) è indubbiamente allettante. Altria, compagnia madre di Philip Morris USA, con marchi di alto profilo come Marlboro, Skoal e Nat Sherman e il cui titolo ha chiuso a 48,84 dollari venerdì, ha subìto un crollo di circa il 40% del suo valore dall’estate del 2017, tra le nuove norme governative e il calo del consumo di prodotti a base di tabacco tradizionali da parte degli adulti che hanno danneggiato il potenziale di crescita dell’azienda.
Pensiamo che questo tonfo si invertirà presto. Il nostro ottimismo sul fatto che le azioni di Altria abbiano raggiunto il fondo deriva dalle recenti mosse aggressive della compagnia per diversificare la base di entrate.
A dicembre, Altria ha investito 12,8 miliardi di dollari per acquisire una partecipazione del 35% in Juul, produttore di sigarette elettroniche che si era accaparrato il 75% del suo segmento di sigarette alternative in soli tre anni. Prima dell’accordo Juul, a inizio dicembre, Altria ha pagato 1,8 miliardi di dollari per una partecipazione del 45% nella compagnia di cannabis canadese Cronos Group (NASDAQ:CRON), uno dei principali produttori di marijuana della nazione, presente in molti paesi e con capacità di produzione sempre più in aumento.
Insieme alla sua partecipazione del 10% in Anheuser-Busch InBev (NYSE:BUD), il principale produttore di birra al mondo, ed una posizione adesso considerevole in Juul e Cronos, Altria rappresenta una buona scommessa a lungo termine, specialmente ora che il rendimento del suo dividendo è al massimo pluriennale. Nell’ultimo decennio, Altria ha effettuato alti aumenti percentuali ad una cifra del suo payout trimestrale. La compagnia ora paga annualmente 3,20 dollari ad azione, una somma che è cresciuta ogni anno negli ultimi 49 anni.
2. BCE Inc.
Se i titoli legati ai vizi non rientrano fra i vostri criteri di investimento, il principale operatore delle telecomunicazioni canadese, BCE (NYSE:BCE), potrebbe rappresentare un’opzione più allettante con cui costruire un crescente flusso di entrate fisse.
Dato il numero limitato di concorrenti e la forte domanda da parte della sua popolazione costituita sempre più da immigrati, il mercato delle telecomunicazioni canadese è un mondo redditizio per chi investe su titoli da dividendo.
La dominante posizione di mercato di BCE, gli enormi investimenti nelle nuove tecnologie e il succoso rendimento del dividendo annuo del 5,22% lo rendono un titolo allettante per gli investitori buy and hold. Il titolo, che venerdì ha chiuso a 43,23 dollari, è schizzato del 10% quest’anno dopo aver avuto una performance inferiore al mercato nel 2018.
Lo slancio dovrebbe persistere, soprattutto quest’anno con la Banca del Canada che sembra voler adottare un approccio cauto sulla politica dei tassi di interesse in seguito ai numerosi aumenti del 2018. Nell’ultimo decennio, BCE ha raddoppiato il suo payout del dividendo, al momento a 2,27 dollari ad azione l’anno, dimostrando la capacità della compagnia di generare stabili entrate da dividendi per i suoi fedeli investitori.
Morale della favola
Investire sui titoli da dividendo è un modo comprovato per guadagnare entrate regolari. Per essere efficace, un investitore sostanzialmente dovrebbe cercare compagnie che possano produrre flussi di cassa crescenti mantenendo al contempo un duraturo vantaggio competitivo all’interno del proprio settore. Sia Altria che BCE rispondono a questi requisiti.