Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

Amazon: è buy dopo l’annuncio dello stock split 20 a 1?

Pubblicato 11.03.2022, 12:00

All’inizio della settimana, Amazon.com (NASDAQ:AMZN) ha annunciato un frazionamento azionario per la prima volta in oltre due decenni. La mossa aumenterà le azioni in circolazione della compagnia con un rapporto di 20 a 1, rendendo il titolo più allettante per gli investitori che non sembravano interessati a comprare un titolo con un valore a quattro cifre.

Dopo l’annuncio dello split mercoledì, Amazon è schizzato di ben l’11% negli scambi after-hour. Tuttavia, ha ceduto parte dei guadagni in scia ad un generalizzato selloff di mercato, chiudendo ieri a 2.936,57 dollari, con un’impennata di oltre il 4.000% dal suo ultimo stock split del settembre 1999. Amazon Weekly Chart

Il colosso dell’e-commerce con sede a Seattle, in una dichiarazione resa per email, ha spiegato che lo split è finalizzato a dare ai dipendenti “più flessibilità nella gestione delle loro azioni” ed a rendere il titolo “più accessibile” all’investitore medio. Il frazionamento richiede l’approvazione degli azionisti ed avrà effetto a giugno, se confermato.

Tecnicamente parlando, gli split del titolo non cambiano il valore di una compagnia o i possedimenti degli investitori. Questa strategia, tuttavia, riduce il prezzo delle singole azioni, rendendo un titolo più accessibile ad un’ampia gamma di investitori, soprattutto quando il prezzo delle azioni raggiunge un livello considerato troppo alto per i piccoli investitori.

La decisione di Amazon, che segue quella dello scorso anno di Apple (NASDAQ:AAPL) e Tesla (NASDAQ:TSLA), dimostra inoltre la crescente influenza degli investitori retail su un mercato in cui i grandi investitori istituzionali sono passati in secondo piano dalla pandemia di COVID-19.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Detto questo, gli investitori non dovrebbero prendere le loro decisioni di investimento basandosi sugli split. Quello che importa sono i fondamentali aziendali e la valutazione della società. Da questo punto di vista, Amazon è un buon buy, secondo noi.

Forte slancio

Il titolo Amazon è diventato piuttosto allettante dopo aver perso un quarto del suo valore dal luglio scorso, quando era arrivato ad un massimo storico. Il ribasso è iniziato quando il colosso ha messo in guardia dalle pressioni sui costi nel mondo post-pandemia, tra i problemi di approvvigionamento, la carenza di lavoratori e l’aumento dei costi di trasporto e spedizione.

Ma, sebbene il contesto attuale non sembri troppo favorevole all’attività di e-commerce di Amazon, gli investitori non dovrebbero ignorare il possente slancio nelle sue altre divisioni, come il segmento inserzioni e la sua divisione cloud, Amazon Web Services (AWS).

Le vendite della divisione cloud, che offre ai clienti capacità server e strumenti software e genera una considerevole fetta dei profitti operativi, sta mostrando un’enorme crescita. Nel trimestre precedente, questa diversificazione delle vendite ha aiutato Amazon, con l’attività di cloud computing ed inserzioni che ha compensato il calo delle vendite della distribuzione online. Di conseguenza, la società ha riportato un ottimo report sugli utili.

Questa forza delle prospettive di crescita di Amazon è il motivo principale per cui gli analisti supportano l’acquisto del titolo a questi livelli. In un sondaggio di Investing.com condotto su 52 analisti, 50 danno un rating “outperform” sul titolo, con un prezzo obiettivo su 12 mesi che implica un rialzo del 39,3%.Amazon Consensus Estimates

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Fonte: Investing.com

Barclays questa settimana ha confermato Amazon come overweight, spiegando che la società rivedrà le previsioni sugli utili. Nella nota si legge:

“I margini della distribuzione cominciano a mostrare stabilizzazione nel 2022 e continua il passaggio a divisioni con margini maggiori, come AWS ed Ads; dunque consideriamo probabili delle revisioni al rialzo delle stime quest’anno”.

In una recente nota, Bank of America ha nominato Amazon la sua scelta preferita per il 2022, spiegando che il colosso della distribuzione dovrebbe godere di una “significativa” espansione dei margini di profitto dal 2023 al 2025, grazie alle sue attività cloud, inserzionistiche e commerciali.

Morale della favola

La decisione di Amazon di uno stock split incrementerà l’appeal della società tra gli investitori retail, più attivamente coinvolti nel trading nel mondo post-pandemia. Inoltre, Amazon ha un considerevole rialzo grazie allo slancio di crescita del cloud e delle sue altre divisioni.

Ultimi commenti

Ultimamente sempre discesa
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.