Adidas AG (DE:ADSGN) è il maggior produttore di abbigliamento sportivo in Europa ed il secondo a livello mondiale.
Con sede a Herzogenaurach in Baviera (Germania) inizia la sua storia nel 1924 quando Adolf Dassler, figlio di un calzolaio, comincia a produrre scarpe da calcio nella lavanderia della madre.
In quello stesso anno insieme al fratello Rudolf, fondò la Gebrüder Dassler Schuhfabrik (fabbrica di scarpe fratelli Dassler)
L'azienda ottenne subito grande successo guadagnando la ribalta internazionale durante i Giochi olimpici del 1936, equipaggiando Jesse Owens.
Nel 1947 i due fratelli si divisero, Rudolfo fondò l’attuale Puma mentre Adolf Adidas, registrata ufficialmente il 18 Agosto 1949.
E’ quotata sia alla borsa Tedesca che alla borsa di Milano.
Un brand da 12 milioni di dollari
Adolf Dassler è riuscito a creare da una lavanderia un marchio da 12 milioni di dollari.
Il marchio Adidas ha aumentato il suo valore per quattro anni consecutivi.
Adidas e Nike (NYSE:NKE) sono tra i due dei marchi più preziosi in tutto il mondo.
Entrambe le società stanno guidando la crescita nel mercato dell'abbigliamento sportivo ma mentre Nike detiene una posizione particolarmente ferma nel mercato interno del Nord America, Adidas ha avuto una grossa espansione nell’america Latina con un aumento delle vendite del +55%
Molto vicina alla leader Nike, ad anni luce dalla vecchia rivale Puma.
Adidas è il più grande produttore di abbigliamento sportivo in Europa e il secondo più grande al mondo, proprio dietro la Nike.
Con oltre 19 miliardi di euro di ricavi annui e un valore del marchio di circa 16,7 miliardi di dollari statunitensi si posiziona decisamente molto vicina alla leader di settore e allo stesso tempo distacca di circa 15 milioni di Euro di fatturato la vecchia rivale Puma.
L’ammontare delle vendite dell’azienda è generato da:
- 11 milioni da calzature
7 milioni da abbigliamento
1 milione da accesori
Analisi tecnica del titolo
La performance del titolo non è certo la nota migliore di questa azienda.
Il 2021 chiude in negativo del 12% e anche sul lungo periodo, nonostante la performance sia positiva, il titolo non si è dimostrato all’altezza del proprio settore.
La FOrza relativa mostra come il titolo, oltre al settore, stia sotto performando anche il mercato da Settembre 2021
Il trend di lungo può considerarsi ribassista dopo la violazione della trendline al 24 Novembre e soprattutto dai massimi decrescenti che si susseguono ormai da Agosto 2021
Su un orizzonte un po più breve, la tenuta di area 250 potrebbe dare il via ad una ripresa verso i 300, sempre se la suddetta area precedentemente testata regga un ulteriore possibile ribasso.
Alessandro Moretti