Vediamo di fare un’analisi ciclica sull’Indice Nasdaq 100 (in realtà il future miniNasdaq) per capire i potenziali sviluppi per i prossimi giorni.
Vediamo l’andamento del miniNasdaq a partire dal minimo del 15 giugno, con dati a 60 minuti aggiornati alle ore 14:00 di oggi 4 settembre:
Il grafico è stato realizzato con il software Cycles Navigator da me ideato.
La linea verde a pallini rappresenta i prezzi del future sul miniNasdaq. La linea Bianca rappresenta il potenziale andamento ciclico (valido soprattutto per i tempi e per le tendenze e non per le forze- ovvero i prezzi). La linea Gialla in basso è un indicatore di Intensità di Forze Cicliche (ne uso circa 6-7 differenti).
Questo grafico rappresenta il Ciclo Intermedio (durata media pari a 3 mesi solari circa) - questo ciclo è partito sul minimo del 15 giugno, come del resto l’S&P500 ed i principali Indici Usa. Vi è stata una buona fase rialzista sino a metà ciclo avvenuta il 30 luglio (vedi freccia rossa) anche se vi sono delle alternative. Successivamente vi è stato un rialzo ancora più marcato e quasi rettilineo che ha portato al massimo del 2 settembre (vedi freccia verde) che come tempistiche cicliche è avvenuto molto in ritardo rispetto alle attese (vedi linea bianca). Ora ci potrebbe essere una fase mediamente correttiva che porti alla chiusura del ciclo entro il 16 settembre; pertanto ci sarebbe tempo ciclico per ulteriori discese. Non si può escludere un ciclo più breve che trovi un minimo conclusivo a breve e che quindi riporti rapidamente questo Indice alla ripresa della forza rialzista.
Da un punto strutturale più ampio sarebbe più “naturale” una fase correttiva più marcata, ma come abbiamo ben visto negli ultimi mesi soprattutto i mercati Usa sembrano avere un andamento a sé stante e lontano da forme statistiche più ricorrenti nel passato.
Giusto per dare qualche riferimento di prezzo (che io chiamo “livelli critici” e non sono veri target price) se proseguisse una fase correttiva si potrebbe arrivare sino a 11500-11350-11100 punti, che poi sarebbe una discesa di circa il 10% dal massimo del 2 settembre. Una correzione più prolungata e marcata potrebbe portare a 10900-10700-10500 e sino a 10300 che per ora pongo come livello limite correttivo.
Dal lato opposto, un leggero recupero di forza potrebbe riportare i prezzi verso 11800-12000. Valori oltre 12150 riporterebbero forze cicliche generali e sarebbero più compatibili con una nuova fase Trimestrale partita in anticipo.
Ricordo che per quanto ci siano delle strutture cicliche all’interno dei mercati finanziari queste non sono e non possono essere esattamente regolari. Pertanto l’analisi svolta (come tutta l’analisi tecnica) non può che essere di tipo probabilistico, nel rispetto di una serie di regole che l’Analisi Ciclica prevede.