I futures si sono così inabissati dopo che è risultato evidente che le parti non riescono (o non vogliono) trovare un accordo e dopo che, ad un mese dal voto, il presidente Trump è risultato positivo al Covid.
Quest’ultimo evento non potrà non avere riflessi sulla campagna elettorale soprattutto se unito all’accelerazione dei contagi, che probabilmente porterà ad un utilizzo elevato del voto per posta che potrebbe richiedere diversi giorni oltre il 3 novembre per lo spoglio.
A tenere banco nella giornata di ieri è stato il flusso di notizie sull’avvicinamento, poi smentito, tra Democratici e Repubblicani sul nuovo piano di stimolo fiscale.
Il fatto che i primi abbiano fatto passare il proprio piano da 2.200 Mld$, alla Camera, ha scosso gli investitori, i quali temono che il Senato respingerà la proposta ponendo fine ai negoziati.
Ieri, giornata volatile per la sterlina, prima in deprezzamento, dopo la decisione della UE di avanzare azione legale nei confronti del Regno Unito per il c.d. Internal Market Bill, poi in apprezzamento in scia ad un rumor, poi smentito, del FT che segnalava progressi nei colloqui.