Si avvia con oggi una settimana importante per i Mercati Finanziari: si chiude il primo semestre 2020, richiamando all'attenzione degli operatori un bilancio al giro di boa annuale.
Interessanti sviluppi per il breve/medio periodo potrebbero arrivare analizzando vari contesti, di cui il comparto obbligazionario. I rendimenti dei Treasury a 10 anni di riferimento sono appena cambiati da fine marzo, confermandosi intorno allo 0,64%. I titoli del Tesoro sono aumentati di circa il 9% nel 2020, in linea con la migliore performance del primo semestre dell'indice Bloomberg Barclays (LON:BARC) U.S. Treasury dal 1995.
Le azioni hanno "rombato" in questo trimestre in base alle aspettative di un rimbalzo dell'attività commerciale, prima di subito una battuta d'arresto (senza inversioni ancora) la scorsa settimana. Pesano ovviamente, le crescenti infezioni da Covid-19. Il risultato è che i titoli del Tesoro rimarranno probabilmente il paradiso della scelta per proteggersi dal rischio di un altro calo della crescita economica, che potrebbe innescare un ulteriore accomodamento monetario della banca centrale.
I trader si troveranno ad affrontare una settimana statunitense "corta", potrebbero essere ancora più concentrati sul monitoraggio del ritmo della diffusione della malattia come indicatore di quanto rischio correre.
Infine, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell e il segretario al Tesoro Steven Mnuchin daranno testimonianza alla Camera domani, dove potranno esporre i loro sforzi per sostenere la crescita. La banca centrale ha contribuito a limitare i rendimenti acquistando $ 80 miliardi al mese di titoli del Tesoro, un passo che ha fatto per calmare i mercati dopo le turbolenze di marzo. I titoli del Tesoro della Fed sono saliti di circa $ 1,9 trilioni quest'anno, raggiungendo $ 4,2 trilioni senza precedenti.