L'indice DAX ha iniziato la settimana con notevoli guadagni, nella sessione di lunedì, il DAX è scambiato a 11.955 punti, in crescita dello 0,58% sul giorno.
Sul fronte del rilascio macroeconomico, non ci sono indicatori in Germania o nella zona euro, l'unico evento è un discorso del capo della banca centrale tedesca Jens Weidmann, a Vienna.
La scorsa settimana è stata una settimana difficile per i mercati azionari globali, in quanto gli investitori hanno perso la propensione al rischio dopo ulteriori tariffe di Trump.
Trump ha detto che le tariffe sono necessarie per affrontare il massiccio deficit commerciale con la Cina, che si attesta a 375 $ miliardi.
Da parte sua, la Cina non ha perso tempo a minacciare di vendicarsi, dicendo che stava pianificando di imporre tariffe su 128 prodotti statunitensi, che ammontavano a 3 miliardi di dollari di importazioni.
Le tariffe dirette contro la Cina sono a seguito delle importazioni di acciaio che arrivano negli Stati Uniti, sebbene gli Stati Uniti abbiano promesso esenzioni all'UE, e ad altri partner commerciali.
L'economia tedesca continua a farsi la strada, mentre il rimbalzo della zona euro continua.
Il settore delle imprese tedesco continua ad avere una forte fiducia nell'economia tedesca, ma vi è preoccupazione per eventuali ostacoli dovuti alle recenti tariffe imposte dall'amministrazione di Trump.
Il rapporto IFO Business Climate tedesco è sceso a 114,7 a marzo, in linea con le previsioni.
Inoltre, la riforma fiscale negli Stati Uniti, e il rimbalzo economico nella zona euro hanno aumentato la domanda di beni e i servizi tedeschi.
In Europa, il DAX tedesco è cresciuto dello 0,6 per cento a 11.953, mentre il FTSE 100 della Gran Bretagna è avanzato dello 0,4 per cento a 6.947, il CAC 40 della Francia ha aggiunto lo 0,3 percento a 5.109.
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