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Approfittate dell’effetto gennaio con questi 2 ETF

Pubblicato 05.01.2022, 12:11
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Wall Street presta attenzione al mese di gennaio come cartina di tornasole dei ritorni azionari nel resto dell’anno. In base al concetto noto come “effetto gennaio”, i titoli azionari, soprattutto le azioni a bassa capitalizzazione (small-cap), solitamente vanno bene a gennaio.

Numerose ricerche indicano che possono esserci molte ragioni per questa stagionalità. Tra queste, il ribilanciamento dei portafogli da parte dei gestori e i preparativi per le tasse di fine anno da parte degli investitori retail. Intanto, alcuni commentatori suggeriscono che stiamo assistendo ormai in anticipo all’inizio dell’“effetto gennaio”, già a dicembre.

Prevedere come potrebbe andare il gennaio 2022 per i titoli azionari non è facile ed esula dallo scopo di questo articolo. Ma gli investitori che desiderano partecipare a questo potenziale movimento stagionale potrebbero considerare i titoli small-cap e gli ETF.

Chi ci segue regolarmente sa che parliamo spesso degli ETF small-cap. Oggi ne presenteremo altri due.

Ricordiamo agli investitori che la definizione di società small-cap di solito è diversa a seconda del paese o persino dei broker. Inoltre, numerosi ETF che si focalizzano sulle small-cap includono anche delle mid-cap. Tenendo a mente questi aspetti, ecco i due ETF di oggi:

1.The Vanguard Small-Cap Growth ETF

  • Prezzo attuale: 279,83 dollari
  • Range su 52 settimane: 255,22 - 306,78 dollari
  • Rendimento dividendo: 0,36%
  • Percentuale di spesa: 0,07% all’anno

Il nostro primo fondo, il Vanguard Small-Cap Growth Index Fund ETF Shares (NYSE:VBK), al momento investe su 728 titoli USA small-cap. Il fondo ha cominciato gli scambi nel gennaio 2004.

VBK Weekly

VBK replica l’indice CRSP US Small Cap Growth. I 10 nomi più importanti rappresentano il 7% degli asset netti di 36,3 miliardi di dollari. La fetta maggiore è dedicata ai settori tech e sanità (circa il 21% ciascuno), seguiti da industriali (17,50%), beni di consumo voluttuari (16,10%) e settore immobiliare (8,40%).

In cima alla lista troviamo Pool (NASDAQ:POOL), che distribuisce prodotti per piscine ed irrigazione; il fornitore tech Entegris (NASDAQ:ENTG), che rifornisce soprattutto l’industria dei chip; Bio-Techne (NASDAQ:TECH), che sviluppa soluzioni di diagnostica per il mercato sanitario; il produttore di greggio e gas Coterra Energy (NYSE:CTRA); e Trex Company (NYSE:TREX), che fabbrica prodotti per terrazze e ringhiere.

Sullo scorso anno, VBK registra un’impennata di circa il 5,6%. Il fondo ha segnato un massimo storico ad inizio novembre. Ma, da allora, l’incognita sull’effetto della variante Omicron e su come andrà l’economia statunitense visto il rialzo dell’inflazione ha messo sotto pressione molte small-cap. Di conseguenza, l’ETF ha perso oltre il 7,5% da novembre.

I rapporti P/E e P/B si attestano rispettivamente a 31,4x e 0,2x. Considerato il recente calo del prezzo, i lettori interessati potrebbero pensare di investire a questi livelli. Un fondo come VBK può contribuire a diversificare i portafogli a lungo termine che altrimenti sarebbero considerevolmente inclinati verso i titoli tech mega-cap.

2. Invesco S&P SmallCap 600 Pure Growth ETF

  • Prezzo attuale: 167,59 dollari
  • Range su 52 settimane: 135,51 - 178,95 dollari
  • Rendimento dividendo: 0,16%
  • Percentuale di spesa: 0,35% all’anno

Il nostro secondo fondo, Invesco S&P SmallCap 600® Pure Growth ETF (NYSE:RZG), investe su small-cap USA che probabilmente cresceranno più velocemente dei loro rivali nel settore. Queste società, che solitamente si trovano in una fase iniziale dei loro cicli vitali, vengono selezionate in base a fattori di crescita triennali.

RZG Daily

RZG, che replica i ritorni dell’S&P Smallcap 600 Growth Index, al momento possiede le azioni di 130 aziende. È stato lanciato nel marzo 2006 e gli asset netti sono arrivati a 142,5 milioni di dollari.

I primi cinque settori comprendono i finanziari (24,17%), sanità (19,47%), beni di consumo voluttuari (15,17%), IT (13,90%), ed industriali (10,70%). Al momento, i primi 10 nomi rappresentano oltre il 15% del fondo.

Alcune delle aziende che troviamo nel fondo sono B. Riley Financial (NASDAQ:RILY), che offre servizi di consulenza finanziaria ed aziendale; il gruppo di test genetici Fulgent Genetics (NASDAQ:FLGT); Encore Wire (NASDAQ:WIRE), che produce cavi elettrici per l’edilizia; il distributore di prodotti per l’atletica Hibbett Sports (NASDAQ:HIBB); e Celsius (NASDAQ:CELH), noto per le sue bibite brucia-calorie.

Nelle ultime 52 settimane, RZG ha visto ritorni di oltre il 21,3%. Come VBG, ha registrato un massimo storico ad inizio novembre. I rapporti P/E forward e P/B si attestano rispettivamente a 16,63x e 3,26x.

Dobbiamo notare che i titoli small-cap tendono ad essere piuttosto altalenanti, soprattutto nel breve termine. Dal momento che la stagione degli utili inizierà a breve, i potenziali investitori potrebbero voler aspettare un calo del prezzo di RZG.

Infine, gli investitori che preferiscono gli investimenti value ai growth potrebbero prendere in considerazione l’Invesco S&P SmallCap 600® Pure Value ETF (NYSE:RZV). È rimbalzato del 47,5% negli ultimi 12 mesi ed ha registrato un massimo record l’8 novembre.

 

Nota dell’editore: Non tutti gli asset descritti sono necessariamente disponibili su tutti i mercati regionali. Consultate un broker accreditato o un consulente finanziario per trovare strumenti simili che possano essere adeguati alle vostre esigenze. Questo articolo è a solo scopo informativo. È opportuno condurre una due diligence prima di prendere qualsiasi decisione di investimento.

 

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